di Alessandra Pierini
E’ scomparsa nella notte Delia Ubaldi, caparbia pioniera del pret-a-porter , nata a Serravalle del Chienti nel 1923. La donna era ricoverata da qualche tempo all’Istituto Santo Stefano di Potenza Picena dove si è spenta. Lo scorso anno, la sua avventurosa vita è stata trasformata in “Hit the road, nonna”, docu-film dal nipote Duccio Chiarini che l’aveva presentato a settembre alle Giornate degli Autori, nell’ambito della 68ª Mostra del Cinema di Venezia. Prima di allora però il cinema aveva già significato molto per nonna Delia: molti anni prima, infatti, in una scena del film cult “American Gigolò”, Richard Gere faceva shopping nel negozio di Delia a Beverly Hills.
Delia era emigrata in Francia con i genitori a metà degli anni venti quando era ancora una bambina. Tornò in patria alla fine della guerra per sposare un giovane italiano ma si accorse subito che la vita casalinga non era adatta a lei e che l’Italia del dopoguerra non era un paese pronto ad accettare un carattere intraprendente come il suo. Dopo pochi anni lasciò il marito e si lanciò in una folgorante carriera nel mondo della moda, cavalcando l’onda del boom economico italiano. Presto i suoi prodotti invasero gli scaffali dei grandi europei procurandole enormi fortune e facendone una delle prime imprenditrici donna che contano nel mondo del prêt-à-porter. Negli anni settanta diventò miliardaria e comprò castelli, ville, appartamenti davanti alla Tour Eiffel e in Costa Azzurra. A inizio anni ottanta, arrivò American Gigolò che consacrò il suo ingresso nel mondo dell’alta moda. Ma accanto all’ascesa c’è il declino e «se il talento negli affari – racconta il nipote – le aveva procurato enormi ricchezze, il suo carattere gliele ha fatte perdere tutte».
E la sua lunga vita in viaggio è terminata proprio nella provincia di Macerata dove era nata 89 anni fa.
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Il nome di questa splendida donna non l’ho mai sentito. Mi dispiace conoscerlo in questa circostanza. Purtroppo riusciamo a rendere noti il nome del giocatore del Gualdo o picopallino e non di questi personaggi che danno lustro in tutto il mondo. Sono orgoglioso che sia appartenuta alla mia e nostra regione.