«Più soldi allo staff del sindaco,
inclusa la moglie dell’assessore,
che ai dipendenti della Ricostruzione»

TOLENTINO - Gli ex componenti della Giunta Flavia Giombetti, Elena Lucaroni e Fabiano Gobbi criticano la ripartizione delle indennità: «Una sproporzione che ci interroga sul piano politico e amministrativo. Serve più trasparenza»

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Flavia Giombetti, Elena Lucaroni e Fabiano Gobbi

«Maggiore indennità economica allo staff politico del sindaco rispetto a quella per dipendenti che si occupano di settori strategici del Comune: una sproporzione che non può non interrogare». Ad affermarlo sono i tre ex assessori Flavia Giombetti, Fabiano Gobbi e Elena Lucaroni, che aggiungono: «Il riconoscimento di 3mila euro per lo staff è forse riferito alla segretaria del sindaco, il cui coniuge ricopre il ruolo di assessore?»

All’attenzione dei tre è finita la determina dirigenziale del Comune di Tolentino del 16 dicembre scorso, che ripartisce risorse per indennità relative a “specifiche responsabilità” svolte in più dal personale. Gli ex amministratori mettono a paragone 4 voci della tabella presente nel documento: 3mila euro in più per una persona dello staff del sindaco Mauro Sclavi, 500 euro per chi si occupa della Ricostruzione post sisma, 900 per i Lavori pubblici per due unità di personale e 800 euro per una dei Servizi sociali. «Settori che gestiscono appalti complessi, cantieri aperti, ricostruzione post-sisma e servizi essenziali alla persona, assumendo quotidianamente responsabilità tecniche, amministrative e contabili rilevanti – evidenziano – risultano così meno valorizzati rispetto allo staff politico».

Giombetti, Gobbi e Lucaroni sottolineano che gli interrogativi che portano all’attenzione con una nota non nascono oggi: «Li avevamo posti quando eravamo ancora assessori, nel pieno delle nostre funzioni. In particolare avevamo chiesto di chiarire quali fossero, nel concreto, le specifiche responsabilità non ordinarie attribuite allo staff del sindaco, costituito al momento dalla segretaria del sindaco Alba Passarini e da David Pela, tali da giustificare l’assegnazione di un importo ad una sola persona che oggi è addirittura aumentato rispetto a quello successivamente formalizzato, a fronte di importi sensibilmente inferiori destinati a settori strategici per l’ente. Ma non ricevemmo risposte puntuali».

Per i tre si tratta «di una sproporzione, che non può non interrogare, soprattutto alla luce dello spirito dell’art. 84 del Ccnl, che prevede il riconoscimento economico di responsabilità specifiche, aggiuntive e non riconducibili all’ordinaria attività lavorativa. Si tratta di un dato pubblico e noto che non configura alcuna illegittimità – concludono – ma che pone un evidente tema di opportunità politica e amministrativa. Proprio in situazioni di questo tipo, sarebbe stato auspicabile adottare un surplus di trasparenza e cautela, soprattutto quando si tratta di attribuire indennità economiche».

Sono 16mila euro le risorse massime previste individuate dal Contratto collettivo integrativo sottoscritto l’11 dicembre da destinare alla remunerazione per specifiche responsabilità di alcuni dipendenti del Comune di Tolentino, così ripartiti nei vari settori: 3mila euro staff del sindaco, 800 ai Servizi sociali, 1500 per quelli amministrativi, 800 al Patrimonio ed Entrate, 500 alla Ricostruzione post sisma, ognuno dei quali afferenti ad una sola unità di personale; 6mila per la Segreteria suddivisi per 3 unità; 900 per i Lavori pubblici e 2450 alla Polizia locale, entrambi suddivisi per due dipendenti.

(Fra. Mar.)



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