Approvato, con i voti della maggioranza, il bilancio di previsione 2026-2028: ammonta a 110 milioni di euro il conto 2026, la metà delle risorse è assorbita dalla spesa corrente. Le prime fonti di entrata per l’Ente si confermano quelle tributarie che rappresentano il 73% del otale, derivanti soprattutto dl settore delle auto (Ipt, imposta provinciale di trascrizione e Rca imposta provinciale sulle assicurazioni di responsabilità civile auto) che, per il 2026, si stimano in oltre 20 milioni di euro. Il 10% deriva dal Tributo tutela ambiente. La seconda fonte di entrata sono i trasferimenti ministeriali e regionali per l’esercizio delle funzioni fondamentali (circa 5,8 milioni nel 2026), mentre la terza fonte delle entrate è quella extratributaria, in cui sono compresi i proventi dai beni dell’Ente, come il canone unico patrimoniale, canoni di locazione, proventi da autorizzazioni e concessioni, multe e sanzioni e diritti di segreteria (circa 2,4 milioni nel 2026).
Gli investimenti sono di oltre 65 milioni di euro e riguardano l’edilizia scolastica. Ci sono la costruzione del nuovo polo di Cingoli (10 milioni di euro), una parte del finanziamento per il nuovo polo scolastico di Tolentino (9 milioni di euro), oltre 5 milioni per l’adeguamento sismico dell’Itcg “Antinori” di Matelica, oltre 4 milioni per l’adeguamento sismico dell’Istituto “Bonifazi” di Recanati. Previsti quattro milioni per l’adeguamento sismico della caserma dei vigili del fuoco di Macerata. Sul fronte della viabilità sono in bilancio 12 milioni nel 2026, compresi due milioni per il collegamento Villa Potenza–Sambucheto. « Arrivato al termine di questo mio primo mandato – osserva il presidente Sandro Parcaroli -posso esprimere una grande soddisfazione perché la Provincia si conferma un Ente sano che, nonostante i tagli subiti nel tempo e gli oltre 8 milioni di euro annuali con cui contribuisce alla finanza pubblica, mantiene un bilancio in attivo. Oltre ai numerosi investimenti programmati per il prossimo triennio, continua anche la progressiva diminuzione dell’indebitamento, che passerà dai 17.5 milioni di euro del 2025 ai 16.9 del 2026, fino ad arrivare ai 15.9 del 2028. In questi tre anni, infatti, la Provincia non prevede di assumere nuovi mutui. Con l’occasione voglio ringraziare tutti i dipendenti che lavorano ogni giorno con dedizione per raggiungere questi obiettivi, perché non sono scontati e non sempre vengono raggiunti dalle altre Province».
«Con l’amministrazione Parcaroli – scrive il consigliere delegato al Bilancio Giorgio Pollastrelli – il bilancio della Provincia ha avuto un distribuzione di risorse per investimenti sul territorio provinciale solidale verso le comunità e le aree più colpite dal sisma. Le risorse sono servite a garantire servizi e mobilità su tutto il territorio, con un’attenzione particolare a quelle zone che devono tornare ad essere valorizzate. Il capoluogo, come centro dinamico del territorio, ha ricevuto importanti risorse sia per riqualificazione edifici scolastici che per una più facile raggiungibilità. La costa, con il suo numero importante di abitanti e le sue dinamiche cittadine, vede investimenti consistenti per garantire sicurezza e miglioramento della viabilità. In sostanza, perseguendo la stabilità di bilancio e la riduzione del debito, si è garantito a tutto il territorio quanto necessario per
continuare a crescere e generare sviluppo».
La voce dell’opposizione, in particolare quella del sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili: «Ci siamo astenuti. L’attenzione massima è posta sulla ValPotenza visto che i territori non sono d’accordo sulle scelte finora fatte dalla Provincia, bisogna valutare bene le istanze dei Comuni per scegliere insieme il tracciato migliore per l’intera vallata».
Il più inutile degli enti inutili
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