
L’assessora Katiuscia Cassetta
Si svolgerà a Macerata lunedì alle 10,30 all’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti il convegno che ha lo scopo di presentare il Censimento sull’architettura contemporanea dal 1945 ad oggi, promosso dalla Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
La giornata di lavoro, organizzata dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, in collaborazione con gli Ordini provinciali degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Ascoli, Fermo e Macerata, con il patrocinio del Comune e dell’In/Arch Marche, ha l’intento di promuovere la qualità dell’architettura sul territorio regionale, mostrando gli interventi più rappresentativi censiti nelle Marche. Il convegno si svolgerà nell’arco dell’intera giornata e vedrà la partecipazione di autorevoli relatori. In mattinata interverranno Giovanni Issini, soprintendente per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata; i presidenti dei tre ordini professionali, Dario Nanni (Ascoli Piceno), Stefania Marcaccio (vicepresidente di Fermo) e Barbara Baiocco (Macerata); Katiuscia Cassetta, assessora alla cultura del Comune di Macerata, e Michele Schiavoni, presidente dell’In/Arch Marche. Dopo i saluti istituzionali si passerà alla presentazione del censimento con le relazioni di Maria Piccareta, dirigente della Direzione generale per la creatività contemporanea del Ministero della Cultura, e Antonello Alici, curatore del censimento per le Marche.
Nel pomeriggio si inizierà con la testimonianza di tre importanti architetti marchigiani, che vedono diversi loro progetti censiti: Nazzareno Petrini, Innocenzo Prezzavento e Anita Sardellini. I relatori illustreranno le loro opere e si soffermeranno anche sulle rispettive storie professionali. La giornata si concluderà con una tavola rotonda alla quale prenderanno parte Lorenzo Ciccarelli, storico dell’architettura di Jesi e docente dell’Università degli Studi di Firenze; Gianluigi Mondaini, direttore del dipartimento Dicea dell’Università Politecnica delle Marche; Andrea Stortoni e Valeriano Vallesi, rispettivamente per gli Ordini degli architetti di Ascoli e Macerata; Giulia Paoloni per l’In/Arch Marche e Rosella Bellesi per la Soprintendenza.
«Sarà una giornata molto intensa, utile ad aprire un dibattito costruttivo sull’importante ruolo che l’architettura contemporanea ha avuto nelle Marche sin dalla ricostruzione del secondo dopoguerra e su quello che essa dovrà necessariamente svolgere negli anni a venire – fanno sapere gli organizzatori – nel corso del convegno si rifletterà inoltre sulla necessità di avviare una valutazione consapevole delle forme di tutela dell’architettura contemporanea, individuando strumenti e modalità compatibili con la sua natura recente e con le esigenze di trasformazione e uso. Un tema cruciale, che mira a riconoscere il valore culturale di queste opere e a garantire la loro conservazione nel tempo, senza comprometterne la vitalità e la funzione nel contesto urbano e territoriale».
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