Carriere dei magistrati,
a Macerata il Comitato Sì Separa.
Binanti: «Incontri sul territorio»

REFERENDUM - I referenti: «È una scelta di civiltà istituzionale, pensata per restituire fiducia nella giustizia senza indebolire l’azione penale»

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Alberto Binanti

Attivo a Macerata il Comitato territoriale del comitato Sì Separa, promosso dalla Fondazione Luigi Einaudi per sostenere il “Sì” al referendum sulla separazione delle carriere dei magistrati, che ha come presidente nazionale Gian Domenico Caiazza.

«Votare Sì – si legge nel sito del Comitato nazionale – significa scegliere una giustizia davvero terza, in cui chi accusa e chi giudica percorrono strade diverse, con responsabilità chiare e non sovrapponibili. La riforma mette in Costituzione la separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti: due percorsi distinti che si incontrano solo nel processo, nel rispetto dei ruoli, per garantire al cittadino un giudice imparziale e un pubblico ministero forte e autonomo. È una scelta di civiltà istituzionale, pensata per restituire fiducia nella giustizia senza indebolire l’azione penale».

«Il Comitato di Macerata – scrive il referente territoriale, Alberto Binanti – si propone di organizzare incontri sul territorio, anche con la presenza di autorevoli membri del comitato nazionale, per informare i cittadini sui contenuti della riforma per cui saremo chiamati alle urne nei prossimi mesi, e sostenere le ragioni del Sì al referendum».



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