«Impianti sportivi, i bandi a primavera
perché c’era stata la proroga Covid:
Seccacini vuole fare confusione»

MACERATA - Riccardo Sacchi, assessore allo sport, spiega la situazione dopo la questione sollevata dal presidente dell'Atletico Matteo Seccacini: «Tutto nella massima trasparenza, sarebbe bastato leggere la delibera oppure venire nel mio ufficio: se c'era tutta questa smania, perché per il Campo dei Pini ha partecipato solo la Maceratese?»

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L’assessore Riccardo Sacchi

di Mauro Giustozzi

«Nessun complotto o ambiguità come si cerca di far trasparire ma assoluta trasparenza e cristallina correttezza nella gestione delle concessioni degli impianti sportivi alle società cittadine. I bandi pubblici ci saranno la prossima primavera e tutti potranno partecipare». L’assessore allo sport Riccardo Sacchi, risponde per le rime alle accuse piovute da Matteo Seccacini, presidente dell’Atletico Macerata, che ha messo nel mirino i bandi per la gestione degli impianti sportivi maceratesi (leggi l’articolo).

«Sarebbe bastato leggere bene la delibera comunale in merito – spiega Sacchi – oppure venire negli uffici, il mio ha sempre la porta spalancata verso tutti, accolgo decine di associazioni ogni settimana, per chiedere ed avere delucidazioni in merito ad una vicenda che ha contorni molto chiari. Invece la mia sensazione è che si voglia creare confusione, fare polemica mettendoci dentro di tutto perfino adombrare che i bandi non si facciano perché l’anno prossimo ci saranno le elezioni comunali. Veniamo accusati di non fare i bandi o che non ci siano comunicazioni in merito. Dico a Seccaccini che la legge nazionale fatta subito dopo il covid nel 2022 ci consentì di prorogare di tre anni le concessioni dei campi e degli impianti sportivi, cosa che hanno fatto quasi tutti i comuni. La logica del legislatore era questa: siccome a causa della pandemia negli anni 2020 e 2021 le società non hanno potuto utilizzare gli impianti, questi anni vengono recuperati prorogando a tutti la scadenza di tre anni. Anche il Comune di Macerata adottò questa norma prorogando le scadenze tra giugno-dicembre 2025. E adesso vengono tutte a scadenza le concessioni, come quelle dei campi di calcio di Sforzacosta, Piediripa, Pace, gli impianti di baseball e softball. Non è che la proroga è stata adottata dal Comune per fare piacere a qualcuno, ma perché c’è una legge dello Stato che lo consente. Inoltre il Codice dei contratti permette di effettuare un’ulteriore proroga per il tempo tecnico necessario a fare le gare per quelle concessioni in scadenza dicembre. Una norma di buon senso, perché fare la gara a novembre, nel pieno della stagione sportiva, e magari passare la gestione da una società all’altra, avrebbe comportato problematiche anche a livello amministrativo, contabile e burocratico. Noi ci siamo avvalsi del Codice dei contratti che prevede tale procedura, ma le gare si faranno presto».

L’assessore fa poi il panorama di una città che ha centinaia di associazioni sportive e non ci può essere la pretesa che ognuna abbia un proprio campo in gestione. «Ci sono 155 associazioni sportive in una città di poco più di 40mila abitanti e questa è una ricchezza – prosegue Sacchi – al momento in cui devono essere inserite negli impianti sportivi questo rappresenta certo una difficoltà. Ci sono 10-11 squadre di calcio in città e 6-7 impianti per questo sport: è impensabile che ogni squadra abbia un suo impianto, è un dato oggettivo. Tornando ai sospetti che aleggiano dalle parole di Seccaccini, posso dire a lui ed a tutte le società sportive cittadine che i bandi di gara ci saranno sicuramente perché questa proroga fatta dal Comune è solo per avere il tempo necessario ad indire tali gare. Quindi tra gennaio e aprile saranno fatte tutte le gare per la concessione degli impianti che sono scaduti, nella massima trasparenza: è chiaro che essendo una gara può partecipare chiunque e se l’aggiudicherà la società che ha il punteggio più alto nei requisiti richiesti nel bando».

L’assessore allo Sport ricorda poi quanto si è verificato in occasione delle manifestazioni di interesse per la concessione del campo sportivo della Vittoria, procedura avvenuta lo scorso giugno. «Non capisco maggiormente questa volontà di fare polemica a tutti i costi – conclude Sacchi – alla luce di quanto avvenuto per la gestione del Campo dei Pini: in quel caso si è presentata una sola società, la Maceratese, alla gara. Perché altre associazioni sportive, se avevano tanta voglia di avere la concessione di un campo, non hanno partecipato?».

«Impianti sportivi, alcune società li gestiscono da 10 anni senza che sia stato fatto il bando»



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