Civitanova ciclabile, Belletti:
«Premio alla città, non propaganda»

L’assessore Roberta Belletti

«Un riconoscimento come quello di città ciclabile dell’anno dovrebbe essere motivo di orgoglio per tutta Civitanova, non un pretesto per polemiche politiche». Con queste parole l’assessore alla Mobilità sostenibile Roberta Belletti replica alle critiche piovute nei giorni scorsi da parte di Lega più civici che avevano bollato il premio come «propaganda più che realtà», accusando l’assessorato di immobilismo e sottolineando l’assenza di nuove piste ciclabili realizzate durante il mandato.

Una polemica che aveva acceso il dibattito politico a cui oggi Belletti risponde respingendo l’accusa di immobilità e rivendicando il lavoro di pianificazione svolto dall’amministrazione. «La mobilità sostenibile non è immobilità, né slogan – afferma – ma pianificazione, progettazione, reperimento delle risorse e realizzazione. Chi amministra sa bene che i tempi per trasformare un progetto in un’opera concreta non sono brevi».

L’assessore entra poi nel merito degli interventi annunciati, indicando una serie di cantieri che dovrebbero segnare il passaggio dalla fase progettuale a quella realizzativa. «Entro gennaio 2026 è prevista l’ultimazione di una pista ciclabile in sede dedicata nell’area ex Micheletti, tra via Martiri delle Foibe e via Nelson Mandela. Sempre a gennaio 2026 dovrebbero partire i lavori per una nuova ciclabile di collegamento tra il lungomare Piermanni e viale Vittorio Veneto. È inoltre in fase di esecuzione il progetto di una pista ciclabile di collegamento tra l’area ex Micheletti e la ciclabile in prossimità del Tiro a Volo».

Sul fronte della Ciclovia Adriatica, altro punto contestato dai consiglieri della sua stessa maggioranza che ne hanno chiesto le dimissioni, Belletti rivendica il lavoro di interlocuzione con la Regione: «È il frutto di un confronto serio e costante. Pianificare significa dialogare, costruire relazioni istituzionali e intercettare risorse». Non manca infine una stoccata politica. «Colgo comunque con favore l’intervento dei consiglieri comunali della Lega perché dalle loro parole emerge finalmente un’attenzione al tema della mobilità sostenibile. Se questo significa che oggi anche loro riconoscono il valore di queste politiche, ne prendo atto positivamente. Mi auguro quindi che a questa nuova sensibilità corrisponda anche coerenza nelle scelte, e che non si torni a presentare emendamenti per sottrarre risorse alle ciclabili, come avvenuto in passato. Sarebbe un segnale concreto di sostegno a una mobilità che non appartiene a un singolo assessore o a una parte politica, ma all’intera città».

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