Bilancia non revisionata all’alimentari:
scattano sequestro e multe.
Blitz in un circolo privato: sanzioni

CIVITANOVA - Controlli della polizia locale, nel negozio riscontrate diverse irregolarità. In un circolo venivano serviti anche non soci

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polizia-locale-vigili-urbani-corso-umberto-i-civitanova-archivio-arkiv-FDM-1-650x461Multe ad un negozio di alimentari di Civitanova, sanzioni per un circolo privato che di fatto operava come un bar o ristorante. In tutto sanzioni per circa 10mila euro in tutto.

I controlli sono della polizia locale di Civitanova e rientrano nelle attività di tutela del consumatore con gli agenti guidati dal comandante Cristian Lupidi che hanno aumentato l’attività in vista delle feste di Natale.

Nel corso dei controlli gli agenti hanno svolto verifiche su un esercizio commerciale situato nel cuore del centro cittadino, dedito alla vendita di prodotti alimentari. Dagli accertamenti sono emerse diverse violazioni amministrative che hanno portato a sanzioni per un totale di 4.500 euro. Nello specifico sono state contestate: mancata esposizione degli orari di apertura al pubblico (sanzione di mille euro), assenza del titolo abilitativo necessario per la vendita di prodotti del settore non alimentare (sanzione 3mila euro), omessa revisione periodica della bilancia (sanzione di 500 euro). 

Secondo la Polizia locale l’uso di una bilancia non revisionata non garantisce l’esatta determinazione della massa della merce. La bilancia è stata sequestrata.

Gli agenti hanno effettuato verifiche approfondite anche in un circolo privato.

Dagli accertamenti è emerso che all’interno dei locali venivano somministrati alimenti e bevande a non soci. Di fatto, il circolo operava come un normale pubblico esercizio (bar o ristorante) senza possedere il necessario titolo abilitativo. Per tale violazione è scattata una sanzione di 5mila euro. Inoltre, è stato accertato lo svolgimento di intrattenimento pubblico senza la necessaria Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): una violazione delle norme di pubblica sicurezza che prevede una sanzione variabile da 258 a 1.549 euro, per la quale non è ammesso il pagamento in misura ridotta. Sull’importanza di queste operazioni è intervenuto il dirigente della Polizia locale, Cristian Lupidi: «L’attività svolta dal Corpo non ha finalità meramente repressive, ma mira a ristabilire le condizioni di legalità necessarie per la tutela del consumatore e del libero mercato. Verificare che una bilancia pesi correttamente o che un’attività abbia le carte in regola significa proteggere i cittadini da acquisti non trasparenti e, allo stesso tempo, tutelare gli imprenditori onesti che subiscono la concorrenza sleale di chi opera al di fuori delle regole».



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