
Carlo Lucarelli e Ascanio Celestini
Conto alla rovescia per Carlo Lucarelli e Ascanio Celestini nel Maceratese. Giovedì il primo sarà al teatro Apollo di Mogliano, l’altro al teatro delle Logge di Montecosaro. Entrambi gli appuntamenti saranno alle 21,15.
I due autori condividono la stessa urgenza: penetrare nelle crepe della realtà, interrogare l’oggi, ascoltare ciò che spesso rimane sommerso. Celestini lo fa con una voce che sa essere pietosa e ribelle insieme, capace di accogliere storie di invisibili, di ultimi, di esistenze che sfioriamo ogni giorno senza accorgercene. Lucarelli, con la sua penna rigorosa e cinematografica, ci conduce invece nei territori dove le ombre si allungano: le zone grigie della società e dell’animo umano, gli ingranaggi del potere e della violenza, le tensioni che svelano ciò che non vorremmo vedere.
Questa duplice serata, che fa parte della rassegna “Parlare futuro” diventa così un modo per attraversare il presente su due piani diversi della sensibilità. Celestini ci parla di fragilità che chiedono ascolto, di vite portate al limite che però conservano una dignità ostinata; Lucarelli ci trascina nei luoghi dove si misurano le nostre paure, dove il male non è solo un fatto di cronaca ma una ferita che attraversa tutti. Due prospettive differenti, eppure entrambe lucide nel mostrare come il nostro tempo sia fatto di storie che reclamano attenzione, memoria, responsabilità.
Due autori, due modi di raccontare: entrambi chiedono di non restare spettatori passivi, ma di diventare parte attiva di un presente che può ancora essere immaginato, discusso, trasformato.
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