
La festa del Chiesanuova
Il Chiesanuova è tornato, e stavolta lo fa con un’impresa che vale un’intera stagione. La squadra di Mariotti, già in ripresa nelle ultime settimane, si è regalata il pomeriggio perfetto piegando 3-2 la capolista Fermana nel testacoda della penultima giornata di andata. Una vittoria che profuma di liberazione, arrivata al termine di una partita folle, tirata, in cui i biancorossi hanno dimostrato una mentalità feroce, segnando il gol-partita appena dopo il 2-2 degli ospiti.
E così, nella domenica dei pareggi in Eccellenza (ben cinque su otto gare), il 14esimo turno restituisce un Chiesanuova finalmente fuori dall’ultimo posto: agganciate Jesina e Fabriano Cerreto a quota 15, superata la Civitanovese. La Fermana, pur sconfitta, resta comunque prima con 24 punti, ma è evidente la difficoltà fuori casa, dove i canarini hanno raccolto appena 9 punti.

La partita – Mariotti, che da giocatore ha indossato proprio la maglia della Fermana, deve arrangiarsi: fuori per squalifica Mongiello e Hernandez, indisponibili Perri e Papa. L’attacco è ridotto al minimo, e le prospettive si complicano ulteriormente dopo appena 4’, quando Bruno approfitta di un’incertezza difensiva e firma lo 0-1. La Fermana prova subito a chiuderla, Cicarevic al 7’ sfiora il raddoppio e il Chiesanuova sembra traballare. Poi la scintilla. Al 12’, su calcio d’angolo, Monaco sbuca libero sul secondo palo e rimette tutto in pari. È il gol che rimette benzina nelle gambe e soprattutto nella testa dei biancorossi, che ricominciano a pressare, a crederci, a giocare. Al 40’, l’azione più bella del primo tempo: il giovane Negro pennella un cross perfetto, Persiani si avventa sul pallone sul secondo palo e fa esplodere il pubblico. Rimonta completata.
Ci si aspetta una reazione veemente della Fermana, e per qualche minuto arriva. Al 15’ Fofi manda alto di testa da buona posizione. Poi il Chiesanuova prende in mano la partita, rallenta il ritmo, gestisce, rischia il minimo indispensabile. Al 30’, però, gli ospiti colpiscono di nuovo su palla inattiva: Nunzi imita Monaco e firma il 2-2. È il momento della verità. Al 33’ Petronelli sfiora la prodezza in rovesciata e sembra preludere al gol del ribaltone gialloblù. Ma tre minuti dopo il Chiesanuova scrive la pagina più bella della sua storia recente: Bambozzi illumina, Di Matteo rifinisce, Persiani esplode. Una conclusione all’incrocio che vale oro.
Durante l’esultanza, l’arbitro espelle Di Matteo. Ma neppure l’inferiorità numerica scalfisce un Chiesanuova compatto, feroce, lucidissimo: difesa impeccabile fino al triplice fischio, dopo oltre 100 minuti di battaglia. È festa grande. Anche perché la Fermana, il Chiesanuova, non l’aveva mai battuta.
Il tabellino:
CHIESANUOVA – FERMANA 3-2
Chiesanuova: Fatone; Parioli, Negro (25’st Bambozzi), Monaco, Sopranzetti, Di Paolo, Borgia (16’st Mosquera), Di Matteo, Pasqui, Persiani (45’st Ciottilli), Tanoni. All. Mariotti
Fermana: Valente, Nunzi (47’st Pulpito), Marin (40’st Frinconi), Cabrera (11’st Petronelli), Scanagatta, Bruno (11′ st Carmona), Fofi, Cicarevic, Rodriguez, Lischi, Malafronte (40’st Dicembre). All. Gentilini
Arbitro: Alfonsi di San Benedetto del Tronto
Reti: 4’ Bruno, 12’ Monaco, 40’ e 36’st Persiani, 30’st Nunzi
Note: spettatori 500 circa; espulso Di Matteo; ammoniti Di Matteo, Pasqui, Fatone, Sopranzetti, Marin, Malafronte, Cicarevic, Nunzi; corner 2-5; recupero 3’ e 7’
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