Ippodromo, il Comitato corse non ci sta
e impugna il bando al Tar

CORRIDONIA - Ancora guai per il Martini. Secondo i vecchi gestori, sarebbero stati inseriti nella gara (vinta dai pugliesi della Caroli Global Service) anche rete internet, televisori e altre attrezzature di loro proprietà senza alcuna autorizzazione

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L’ippodromo Martini di Corridonia

Sembrano non finire mai i guai per l’ippodromo Martini di Corridonia. Il Comitato corse ippiche, infatti, ha deciso di impugnare al Tar il bando attraverso il quale l’amministrazione comunale ha affidato la gestione dell’impianto alla società pugliese Caroli Global Service.

La società che aveva gestito l’ippodromo fino allo scorso anno, infatti, sostiene non si potessero mettere a bando i beni mobili (la rete internet, i televisori e altre attrezzature) che erano stati acquistati autonomamente dal Comitato corse e che erano quindi di proprietà della società, non del Comune. A dare forza a questa posizione il fatto che la Corri Ippo, che aveva gestito provvisoriamente nei mesi scorsi l’impianto, aveva sottoscritto con il Comitato corse un contratto di affitto per poter utilizzare tutta l’attrezzatura di proprietà di quest’ultima.

Per questo è stato chiesto l’annullamento di tutto il procedimento, che rischia quindi di mandare all’aria il fresco affidamento ufficializzato non più di un paio di settimane fa.

(Ma. Pa.)

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