
La cerimonia di stamattina
L’Istituto d’istruzione superiore Garibaldi-Bramante-Pannaggi di Macerata ha richiesto la certificazione delle competenze per un gruppo di allievi dell’Agraria, attestazione che alcuni enti, come le camere di commercio, possono rilasciare e che poi va ad irrobustire il curriculum di studio e lavoro degli studenti. I ragazzi lo hanno ricevuto per aver realizzato “VegLabZero”, un progetto che lega innovazione e agroalimentare e avviato una produzione di conserve e sottoli già commercializzata, curandone la parte prettamente agroalimentare come pure gli aspetti di marketing ed etichettatura.

“VegLabZero” è un’impresa a tutti gli effetti, che si propone di produrre e vendere prodotti vegetali e artigianali di alta qualità; utilizza ingredienti freschi, stagionali e a chilometro zero; propone prodotti autentici, dal sapore naturale e privi di conservanti artificiali; risponde alla crescente domanda dei consumatori che vogliono alimenti sani, genuini, rispettosi dell’ambiente. L’attività imprenditoriale “VegLabZero” si concentra sulla produzione di sottoli, confetture, succhi, conserve vegetali (sottaceti, giardiniera, ecc…) e amplierà la gamma di prodotti nel futuro. La sede aziendale si trova all’Agraria, in un laboratorio collocato al centro di un’azienda agricola biologica di 65 ettari. I prodotti sono già in vendita in orario mattutino.
Un’esperienza esemplare e virtuosa e per questo la Camera di Commercio Marche ha deciso di valorizzare l’impresa degli studenti con una cerimonia e una presentazione pubblica del loro progetto imprenditoriale stamattina alla Loggia dei Mercanti di Ancona. A presentare il progetto di innovazione nella filiera agroalimentare gli studenti stessi, introdotti dalla dirigente scolastica Antonella Canova, che ha sottolineato come quella con Camera Marche non sia stata solo una collaborazione istituzionale ma un dimostrazione di fiducia dell’ente camerale nella capacità della scuola di approcciare le filiere. Inoltre il progetto ha dato al Garibaldi-Bramante-Pannaggi la possibilità di valorizzare i laboratori, patrimonio prezioso e fucina di innovazione.

«Agli studenti vanno le congratulazioni per questo progetto che unisce creatività, competenze tecniche e attenzione al territorio. La scelta di puntare su prodotti vegetali artigianali, realizzati con ingredienti freschi, stagionali e a chilometro zero, testimonia una sensibilità imprenditoriale matura, capace di coniugare qualità, sostenibilità e identità locale – ha commentato il presidente di Camera Marche Gino Sabatini – il percorso che ha portato alla certificazione delle competenze rappresenta un risultato importante: significa riconoscere e valorizzare ciò che gli studenti hanno saputo costruire con impegno e visione. Hanno dimostrato capacità di mettersi in gioco, nel trasformare un’idea in una attività e gestendo tutti gli aspetti del processo produttivo: da quelli tecnici agroalimentari, per cui hanno speso le competenze di indirizzo, ma anche quelli più nuovi legati alla promozione, al marketing e il packaging. Questo conferma l’efficacia dell’azione portata avanti con Unioncamere rivolta da tempo alla promozione della formazione scuola-lavoro e alla certificazione delle competenze che gli studenti acquisiscono. Riteniamo che questo impegno sul fronte della formazione, l’orientamento al lavoro e la cultura di impresa sia elemento cruciale per la competitività dei territori a beneficio di tutti gli attori dello sviluppo socioeconomico che in essi operano, a partire dal sistema associativo. E’ fondamentale sostenere e valorizzare i giovani che sanno trasformare l’esperienza scolastica in laboratorio di vera impresa, in un contesto produttivo reale e ricco di potenzialità».
Presente anche l’assessora alla cultura di Macerata Katuscia Cassetta, che ha ricordato come la scuola da un lato vanti una lunga e prestigiosa tradizione e dall’altro sia stata capace di evolversi, stare al passo coi tempi e intercettare le esigenze del mondo del lavoro. «Il “Garibaldi-Bramante-Pannaggi” è peraltro una scuola ai primi posti nelle classifiche regionali in quanto a capacità di preparare gli studenti sia all’università che la mondo del lavoro», ha sottolineato Cassetta.

Carmina Laura Giovanna Pinto (Ufficio scolastico regionale – delegata formazione scuola lavoro) ha sottolineato come l’esperienza abbia dato la possibilità agli studenti di valutare le proprie capacità e ci comprendere quali altri obbiettivi potere ancora traguardare. Ad illustrare la certificazione delle competenze del sistema camerale Giovanni Manzotti (responsabile transizione digitale, ecologica e progetti speciali Camera di Commercio delle Marche) e Andrea Poltronieri (esperto Dintec, Consorzio per l’innovazione tecnologica del sistema camerale) che hanno evidenziato come il settore agroalimentare, seppure uno dei più tradizionali e che maggiormente risente del calo demografico di impresa, sia uno di quelli a maggiore vocazione innovativa, sia nella fase di produzione che in quella promozionale, e che sta attraendo le energie dei più giovani.
Il gruppo di lavoro della scuola che si è occupato del business plan è composto da Andrea Chiarelli, Christian Vagnarelli, Alessio Violini, Lorenzo Scoponi, Cristian Corsi, Elia D’Amico, Francesco Naranjo e Marco Renzi. Quello che si è occupato delle normative della filiera agroalimentare: Raffaele Barone, Alessandro Cetraro, Giulia Francucci, Samuel Kruszewska, Edoardo Mecozzi e Bryan Rivosecchi. Il gruppo di lavoro marketing è invece composto da Marco Ciccarelli, Christian Scarponi, Samuel Marucci, Marco Carbonari, Lucia Giacomozzi, Denni Santinelli, Adele Petrucci.
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