Stalking all’assessora Belletti,
si sgonfiano le accuse per De Vivo:
«Riqualificato in molestie»

CIVITANOVA - La Corte d'appello di Ancona ha derubricato lo stalking ed ha condannato l'ex consigliere a 1.100 euro di multa (anche per diffamazione). In primo grado era stato condannato a un anno e un mese. L'avvocato difensore Marco Mariani: «È una vittoria». De Vivo: «È finito un incubo»

- caricamento letture
de-vivo-livio-marco-mariani-e1719601497941-325x266

Livio De Vivo con l’avvocato Marco Mariani

Accusato di stalking e diffamazione nei confronti dell’assessora Roberta Belletti: si sgonfiano le contestazioni per l’ex consigliere comunale di Civitanova Livio De Vivo. Ieri la Corte d’appello di Ancona ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado per De Vivo, che al tribunale di Macerata era stato condannato a un anno e un mese con l’accusa di aver preso di mira Belletti con delle dirette Facebook e averlo visto aggirarsi sotto il suo studio di commercialista.

La Corte d’appello ha derubricato lo stalking a molestie ed ha condannato l’ex consigliere ad una multa di 1.100 euro. L’avvocato di De Vivo, Marco Mariani: «È una vittoria. Siamo soddisfatti. E’ stata ripristinata la verità processuale e fattuale sulla vicenda». L’ex consigliere: «E’ finito un incubo».

L’accusa contestava a De Vivo diversi episodi. Il 28 maggio del 2020 nel corso di una diretta Facebook avrebbe accusato Belletti di essere una matta, di rischiare la carcerazione e controlli da parte della Finanza, questo in relazione al suo incarico, all’epoca, di assessore al Bilancio del Comune.

Il 3 agosto avrebbe fatto una diretta e avrebbe fatto riferimento ad una presunta lettera anonima. In base a questa avrebbe accusato falsamente Belletti di essere l’amante del vicesindaco di Civitanova.

consiglio-comunale-settembre-25-belletti-civitanova-FDM-6-325x216

Roberta Belletti

Inoltre, continua l’accusa, le avrebbe imputato condotte illecite. Avrebbe poi invitato il marito dell’assessore a controllarla e avrebbe accusato i componenti della Giunta di Civitanova di far uso di droga.

Il 6 settembre del 2020, continua l’accusa, De Vivo aveva pubblicato su Facebook una foto di Belletti rivolgendole accuse in merito al suo incarico. Il 21 maggio del 2020, continua l’accusa, De Vivo sarebbe stato visto aggirarsi nei pressi dello studio di Belletti.

L’assessore era parte civile, assistita dall’avvocato Pietro Siciliano. La Corte d’appello ha disposto un risarcimento di 3mila euro verso Belletti. In primo grado era di 8mila euro.

lavvocato-Pietro-Siciliano

L’avvocato Pietro Siciliano

L’avvocato Mariani: «La caduta della contestazione di stalking è una vittoria. L’accusa di primo grado era inverosimile. Lo stalking è un reato molto delicato e grave. Finalmente è stata ripristinata la verità fattuale e processuale. Una sentenza che fa onore anche alla sua persona che è rispettosa degli altri e della dignità umana. Ora attenderemo di leggere le motivazioni e valuteremo se fare ricorso in Cassazione».

Anche De Vivo ha commentato la sentenza: «E’ una grande soddisfazione. Per me è finito un incubo. Essere accusati di stalking non è una bella cosa».

(A. Lu.)

«Stalking e diffamazione all’assessora Roberta Belletti» Condannato Livio De Vivo



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X