
Rebecca Liberati
Nel mese dedicato al contrasto della violenza di genere, domenica 30 alle 17,30, il teatro comunale di Treia ospiterà “Amara”, l’opera teatrale scritta da Leonardo Accattoli e interpretata da Rebecca Liberati, con la partecipazione di Lucia Vichi.
Un appuntamento promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito delle iniziative dedicate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Uno spettacolo che colpisce per la sua forza narrativa e per l’originalità con cui affronta un tema difficile, restituendo voce ed emozione alle storie, spesso silenziose e sommerse, di chi subisce abusi. La protagonista, Mara, vive un’esistenza scintillante, fatta di paillettes, riflettori e pubblico in delirio. Una vita apparentemente perfetta che, scena dopo scena, rivela le sue crepe fino a disvelare la verità: Amara ha subito una violenza, dopo che il suo ex compagno ha diffuso in rete foto e video intimi tramite un gruppo Telegram, esponendola al giudizio, allo sguardo e alla violenza di centinaia di sconosciuti.
Di fronte a questo trauma, la protagonista crea un “pensiero felice”, un mondo parallelo che le consente di allontanare la sofferenza e reinventarsi come diva immortale, unica identità che le permette, almeno in apparenza, di continuare a vivere. “Amara” è un lavoro che colpisce per la sua forza narrativa e per l’originalità con cui affronta un tema difficile, restituendo voce ed emozione alle storie – spesso silenziose e sommerse – di chi subisce abusi. Lo spettacolo non si limita a raccontare una storia individuale, ma invita il pubblico a interrogarsi sul ruolo dei social, sulla responsabilità collettiva, sul peso dello sguardo degli altri e sui meccanismi psicologici che spesso impediscono alle vittime di trovare ascolto, sostegno e giustizia.
Un racconto necessario, che intreccia parola, gesto e musica in un linguaggio teatrale potente, capace di toccare corde profonde. «Abbiamo deciso di rendere l’ingresso gratuito proprio per offrire alla comunità un’occasione importante di partecipazione e per favorire una riflessione condivisa su un tema purtroppo sempre più attuale – sottolinea il vicesindaco David Buschittari -. Il teatro può essere uno strumento prezioso per parlare di ciò che spesso resta nascosto, per creare consapevolezza e contribuire a combattere ogni forma di violenza».
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