
Un momento dell’incontro in Tribunale
Anche il Tribunale di Macerata in prima linea contro la violenza di genere. Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comitato pari opportunità degli avvocati di Macerata ha organizzato un momento di riflessione, nel Palazzo di giustizia, dando voce alle artiste Serena Abrami e Meri Bracalente, che hanno fatto vivere ai presenti un intenso ed emozionante viaggio attraverso spazio e tempo.
Per l’occasione hanno proposto una lettura prendendo ispirazione da un progetto scenico articolato intorno alla figura di Joyce Lussu, donna dal multiforme ingegno, scrittrice, poetessa, partigiana, che proprio nelle Marche ha lungamente vissuto. Una delle sue opere più note “Il libro delle streghe” presenta racconti in bilico tra fantasia, ricostruzione storica, tradizione e leggenda, in cui l’autrice riconduce alla scoperta dell’immagine perduta di donne sagge e serene, dotate di conoscenze e saperi positivi, ma da sempre perseguitate.

Meri Bracalente e Serena Abrami
La lettura di brani del libro è stata intessuta con i versi della poetessa iraniana, Mahvash Sabet, estromessa dall’insegnamento e arrestata nel 2008 con l’accusa di cospirazione contro il regime fondamentalista islamico e con quelli della poetessa afgana Nadia Anjuman, massacrata di botte dal marito nel 2005, per aver recitato in pubblico versi da lei scritti, tratti da un libro di poesie d’amore.
Presenti all’iniziativa le istituzioni del Tribunale di Macerata, il presidente Paolo Vadalà, il procuratore della Repubblica Giovanni Fabrizio Narbone, il presidente del Consiglio dell’Ordine Paolo Parisella che, insieme al presidente del Comitato pari opportunità Marco Cecconi, hanno introdotto l’evento con contributi significativi sul tema.
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