Ruba nel supermercato in cui lavorava, 41enne di Osimo sotto accusa: oggi ha patteggiato tre mesi e dieci giorni, convertiti in un pena pecuniaria. L’udienza si è svolta al tribunale di Macerata davanti al giudice Enrico Pannaggi. L’imputato all’epoca dei fatti era dipendente di un supermercato di Civitanova, una grande catena di discount, e secondo l’accusa, sostenuta dal pm Rocco Dragonetti, avrebbe simulato la vendita di prodotti più svariati, da un pigiama a una confezione di pane grattugiato sino ad un televisore.
Ricostruendo la trama dell’accusa, l’imputato, tra il 21 luglio e il 26 luglio 2021, avrebbe simulato la vendita di alcuni prodotti. L’accusa parla di un pigiama, una camicia, un trapano a percussione, un paio di bermuda, un’impastatrice planetaria, 24 bottiglie di birra, 18 bottiglie di whisky, 3 scatole di costruzioni “Lego”, una confezione di grattugiato, un dispositivo per vivaio e 4 maxi-hamburger. Poi avrebbe proceduto con le relative operazioni di reso ottenendo un controvalore di 365 euro.
Altre contestazioni riguardano furti che sarebbero avvenuti il 22 luglio e il 24 luglio del 2021. Il 22 luglio, come operatore di cassa, in concorso con un presunto complice che aveva prelevato un televisore Grundig da 50 pollici che era esposto nel supermercato, lo avrebbe appoggiato dietro la cassa e aveva fatto pagare alcuni prodotti di generi alimentari al complice che poi avrebbe recuperato la tv.
L’imputato avrebbe simulato la vendita di un paio di pantaloni, di prodotti alimentari, di un completo di lenzuola, di una batteria di pentole in acciaio, di un paio di pantaloni, di una camicia, di vari prodotti casalinghi e di due ferri da stiro. Poi avrebbe proceduto alle operazioni di reso ottenendo un controvalore di 212 euro.
Il 24 luglio avrebbe simulato la vendita di svariati prodotti alimentari, di un ventilatore e di un distruggidocumenti, e successivamente avrebbe proceduto alle relative operazioni di reso, per l’accusa si sarebbe appropriato del relativo controvalore in denaro per 655 euro, e del televisore Grundig. Il 26 luglio, questa volta al supermercato della catena a Porto Sant’Elpidio, avrebbe simulato la vendita di un televisore “Grundig” procedendo alla relativa operazione di reso e così appropriandosi del relativo controvalore in denaro per 349 euro. Oggi l’imputato ha patteggiato.
(Redazione Cm)
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