di Luca Patrassi
Fissata per dopodomani la nuova seduta del tavolo del centrosinistra per ora unito dall’eco delle elezioni in Campania e in Puglia. Partiti e movimenti in ordine sparso ed ognuno con un consistente numero di candidati ed ovviamente di veti da contrapporre, “uno vale uno” di pentastellata memoria, vale a dire che per ogni candidato si è alzato un veto contrapposto. Massimiliano Bianchini, sfumato l’appuntamento elettorale regionale, è per ora concentrato sulle elezioni nel capoluogo per il rinnovo del Consiglio comunale e per l’elezione del primo cittadino .
Ieri l’ex assessore Bianchini ha messo un altro paletto su una strada già abbastanza tortuosa, quella che dovrebbe portare all’indicazione del candidato sindaco delle forze di centrosinistra: «Beh allora – scrive Massimiliano Bianchini il famoso vento di destra….che però non si è visto in Valle D’Aosta, Sardegna, Toscana, Umbria, Emilia Romagna ,Puglia e Campania. Sarà che nelle Marche sono state sbagliate molte questioni dai partiti del centrosinistra e dintorni sia in Regione che nei Comuni? E allora bisogna ripartire con umiltà da Macerata con un candidato sindaco fuori dai partiti e una programma vero e realizzabile».
Forse dopodomani al tavolo del centrosinistra si inizierà a dare qualche indicazione in più, per ora in effetto si è sentito soltanto dire chi non può fare il candidato sindaco e come non deve essere. Per la verità, sommando gli identikit avanzati dalla sinistra e da Bianchini esce fuori che deve essere un giovane di massimo una trentina di anni, che non deve mai aver avuto incarichi di governo, non deve essersi esposto con la classe dirigente attuale e – infine – deve essere al di fuori dei partiti. C’è un piccolo problema: con tutti questi veti finisce che la selezione rischia di fare la fine di quelle per il Pronto Soccorso: non si presenta nessuno.
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I socialisti di Macerata non pongono veti e pregiudizi nei confronti di nessuno e non ne subiranno,faranno parte a pieno titolo della coalizione alternativa alla destra,con i propri candidati, la scelta ricadrà sulle competenze, conoscenze e capacità sua per il candidato sindaco che per gli assessori e consiglieri. Cmq la nostra proposta uscirà dal congresso del 13 dicembre già convocato per l’ elezione del segretario provinciale, nel frattempo abbiamo iniziato incontri interlocutori.
Sandro Scipioni consigliere nazionale PSI.