«Tristezza, ansia, depressione:
il 41% degli adolescenti si rivolge all’Ai»

CAMERINO - Scuola di giurisprudenza Unicam e Iis Varano hanno organizzato un incontro in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: «Mancano mediatori, supporto ai tribunali dei minori e operatori di ong»

- caricamento letture

convegno-unicam

In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la Scuola di giurisprudenza dell’Università di Camerino e l’Iis Varano hanno unito le forze per dedicare una conferenza di grande attualità al tema cruciale della tutela dei minori nel 2025.

L’evento ha acceso i riflettori su domande fondamentali: «Quale protezione per le bambine e i bambini nel 2025? Quale spazio per esprimere pienamente la propria visione della vita e le proprie progettualità per chi è prossimo alla maggiore età?». La necessità di assicurare maggiore attenzione e ascolto ai minori in Italia è stata sottolineata dai dati preoccupanti citati in apertura: come evidenziato da Save the Children, il 41,8% degli adolescenti si è rivolto all’intelligenza artificiale per chiedere aiuto in momenti di tristezza, solitudine o ansia. Queste statistiche drammatiche dimostrano quanto sia vitale rafforzare i supporti umani e istituzionali.

convegno-unicam-2-e1763908023417-650x363

Il convegno ha visto la partecipazione attiva di studenti di Giurisprudenza e liceali, protagonisti di un dibattito intergenerazionale. Le relazioni chiave sono state tenute da Angelica Popoviciu, esperta in affidi internazionali e tutela dei minori, che ha condiviso il suo know-how specialistico, Matteo Ianni, membro del movimento giovanile dell’Unicef, che ha offerto la visione e le istanze delle nuove generazioni, e Deborah Pantana: consigliera di parità della Provincia di Macerata, che ha fornito indicazioni preziose sulle funzioni del suo ufficio per la promozione dell’uguaglianza e la protezione dalle discriminazioni. La conferenza è stata promossa congiuntamente da Lucia Ruggeri, direttrice della Scuola di giurisprudenza Unicam, e dal dirigente dell’Iis Varano Francesco Rosati. L’intento è stato quello di incentivare la conoscenza di nuove professionalità essenziali per garantire un livello più elevato ed effettivo di protezione dei minori.

Tra le figure professionali emergenti necessarie, sono state evidenziate quelle dei mediatori familiari, personale specializzato a supporto dei tribunali per i minorenni, operatori di ong impegnate nell’advocacy a favore di bambini colpiti da povertà, abbandono, vittime di conflitti e del cambiamento climatico. Come sottolineato dalla prorettrice Unicam Giulia Bonacucina, «porre al centro della riflessione la Convenzione sui diritti dell’infanzia significa raccogliere le sfide dell’oggi e cercare di dare protezione e rimedi a diritti che altrimenti resterebbero solo sulla carta».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X