Un incontro su come proteggere ed ascoltare i minori. L’appuntamento si è svolto in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ad unire le forze la scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino e l’Iis Varano in una conferenza «di grande attualità sul tema cruciale della tutela dei minori nel 2025» dicono gli organizzatori.
L’evento ha acceso i riflettori su temi come: quale protezione per le bambine e i bambini nel 2025? Quale spazio per esprimere pienamente la propria visione della vita e le proprie progettualità per chi è prossimo alla maggiore età?
Il convegno ha visto la partecipazione di studenti di Giurisprudenza e liceali, protagonisti di un dibattito intergenerazionale. Le relazioni chiave sono state tenute da Angelica Popoviciu, esperta in affidi internazionali e tutela dei minori, che ha condiviso il suo know-how specialistico. A parlare anche Matteo Ianni, membro del movimento giovanile dell’Unicef, ha offerto la visione e le istanze delle nuove generazioni. Poi è stata la volta di Deborah Pantana, consigliera di Parità della provincia di Macerata, che ha fornito indicazioni preziose sulle funzioni del suo ufficio per la promozione dell’uguaglianza e la protezione dalle discriminazioni.
La conferenza è stata promossa congiuntamente Lucia Ruggeri, direttrice della scuola di Giurisprudenza Unicam, e dal dirigente dell’Iis Varano, Francesco Rosati. L’intento è stato quello di incentivare la conoscenza di nuove professionalità essenziali per garantire un livello più elevato ed effettivo di protezione dei minori.
Tra le figure professionali emergenti necessarie, sono state evidenziate i mediatori familiari, il personale specializzato a supporto dei tribunali per i minorenni e gli operatori di Ong impegnati nell’advocacy a favore di bambini colpiti da povertà, abbandono, vittime di conflitti e del cambiamento climatico.
La pro rettrice Unicam, Giulia Bonacucina: «Porre al centro della riflessione la Convenzione sui diritti dell’infanzia significa raccogliere le sfide dell’oggi e cercare di dare protezione e rimedi a diritti che altrimenti resterebbero solo sulla carta».
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