
L’ospedale di Civitanova
Prelievo di fegato, reni e cornee a cuore fermo, è il primo intervento di questo tipo all’ospedale di Civitanova. «La donazione a cuore fermo consente di procedere al prelievo in pazienti in fase terminale dopo la sospensione dei supporti vitali – ha spiegato Anna Monaco, coordinatrice locale -, nel pieno rispetto delle normative vigenti sull’accertamento di morte e della volontà del paziente o dei familiari aventi diritto. Un traguardo storico per la nostra struttura, raggiunto grazie all’applicazione di una metodica ormai consolidata a livello nazionale e internazionale».
L’operazione è stata eseguita dall’equipe di prelievo del Centro regionale trapianti di Ancona, coordinato da Benedetto Marini, dall’Ecmo Team dell’Azienda ospedaliera universitaria anconetana e dalle molteplici professionalità delle Unità operative dell’Ast coinvolte.
«L’ennesimo gesto di altruismo che registriamo nell’Azienda sanitaria maceratese e per questo ringrazio i familiari del donatore che nel dolore della perdita hanno scelto di fare la volontà del proprio congiunto. La loro generosità permetterà di offrire una concreta possibilità di cura e di vita alle persone in attesa di trapianto – ha detto il direttore generale dell’Ast di Macerata, Alessandro Marini -. Aggiungo un ringraziamento doveroso a tutti i professionisti coinvolti nell’intervento di prelievo e alla direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Civitanova».
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