
Neve a Matelica
di Francesca Marsili
Come da previsione meteo, il weekend in provincia si è tinto di bianco. La neve è arrivata non solo sulle località più in quota dei Sibillini maceratesi, a partire da Ussita, Bolognola e Sarnano, ma anche a 400 metri, sui borghi dell’entroterra come Cingoli, Matelica, Castelraimondo.
Un cartolina d’inverno spedita in anticipo con baite innevate e tetti imbiancati, mentre a spiegare cosa aspettarsi per i prossimi giorni è Danilo Tognetti, meteorologo del servizio Agrometeo di Amap, Agenzia regionale per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca.
È prevista ancora neve?
«In questo passaggio tipicamente invernale, perché è coinvolta aria artica, oggi è il punto più intenso: da questo pomeriggio pioggia e neve andranno a scemare.

Danilo Tognetti
L’attuale condizione di maltempo è stata determinata dalla discesa di aria di origine artico-marittima che, provenendo da Nord, è riuscita a scavalcare la barriera alpina è arrivata anche alle nostre latitudini. In particolare, insinuandosi dal Tirreno ha favorito la formazione di un vortice, che è quello che ha generato il maltempo che stiamo osservando oggi. Un altro affondo nordico potrebbe tornare verso metà della prossima settimana, se può generare altre nevicate è ancora presto per dirlo».
Cosa ci attende per i prossimi giorni?
«Per la giornata di domani è previsto un parziale miglioramento: non sono previsti fenomeni, ma farà ancora freddo. I rasserenamenti notturni però daranno luogo a delle gelate, specialmente sui fondovalle all’interno, quindi attenzione. Già da domani pomeriggio, ma principalmente da lunedì, le temperature saliranno grazie a flussi occidentali di aria più mite che però porteranno altre piogge. Le precipitazioni saranno diffuse sulla zona montana, in diramazione, quindi più a carattere locale, in quella collinare e costiera. Martedì mattina dovrebbe piovere un pò ovunque. La neve è prevista solo a quote alte, tra i 1500 e i 2000 metri».

Camerino
In funzione delle criticità idriche delle fonti che si stanno verificando sempre più frequentemente, che impatto ha questa ondata di maltempo?
«Il problema c’è: settembre, ottobre e novembre è piovuto pochissimo. I fenomeni di questi e dei prossimi giorni hanno senza dubbio un effetto positivo sulla ricarica delle risorse idriche, ma non basta, tre mesi di siccità sono duri da recuperare. La nota positiva è che si inaugura un periodo più variabile, in cui l’instabilità sarà più frequente ed ecco che andremo incontro a un recupero delle risorse, soprattutto se inizia anche a nevicare. Quindi si, senza dubbio è positivo, anche perché l’autunno, nelle Marche, è la stagione in cui assieme alla primavera c’è da fare scorta di acqua, ma non risolutivo, occorrono scorte più abbondanti per sanare le criticità».
Siccità che influenza anche le attività agricole…
«Questo è il periodo della semina delle colture a ciclo autunno vernino come i cereali, lo strato superficiale del terreno troppo arido a causa della siccità ne stava rallentando le operazioni. Queste precisazioni sono quindi un bene anche sotto questo punto di vista».
Prima neve della stagione: strade e tetti imbancati nell’entroterra (Foto)
Sarnano e Bolognola, viabilità a rischio: pressing su Provincia e Anas
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati