
Da sinistra: l’addetto ai contenuti web del Comune Paolo Carassai, l’assessore Riccardo Sacchi, il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Marco Caldarelli
di Mauro Giustozzi
Far conoscere Macerata, il suo territorio, cosa c’è da vedere, cosa si può fare, dove mangiare e dormire, dove fare acquisti. È l’obiettivo di Visit Macerata (clicca qui), il nuovo portale turistico ufficiale del Comune realizzato grazie al finanziamento di 45mila euro ottenuto dalla Regione nell’ambito del bando Servizi digitali integrati e destinato a diventare il principale strumento di promozione dell’ente per tutto ciò che riguarda eventi, esperienze, eccellenze, informazioni e servizi offerti sul territorio comunale.

Parcaroli con il rettore Unimc John McCourt
Il portale è fortemente focalizzato sull’accoglienza turistica, nasce per rispondere in modo immediato e intuitivo alle domande che ogni visitatore si pone prima di partire verso la località scelta. «Questo portale turistico è importantissimo per la città e il territorio – ha ribadito il sindaco Sandro Parcaroli – perché Macerata ha nel turismo e nella cultura due hub di riferimento strategici. E tutto il territorio è così. Avere Visit Macerata che si collega al sito regionale e poi a quello nazionale rappresenta una finestra che si apre ai turisti che vogliono conoscere, sapere, scoprire i nostri luoghi come possibile meta di vacanze. Per creare questo portale ci siamo avvalsi di tante collaborazioni e professionalità maceratesi che hanno contribuito a realizzarlo. Avere un portale che valorizza Macerata significa avere più turisti, più persone che vengono magari d’estate al mare ma poi risalgono nell’entroterra per visitare il territorio. Un portale che non è solo uno strumento digitale ma un vero e proprio ponte tra i visitatori e la nostra comunità che sarà costantemente aggiornato e dinamico».

Frutto di un progetto realizzato in collaborazione con Task srl, Visit Macerata rappresenta un passo avanti nel percorso di valorizzazione turistica e culturale della città, mettendo al centro l’accoglienza, la fruibilità e la promozione integrata del territorio. Grazie a una struttura chiara e interconnessa, Visit Macerata consente di esplorare le varie sezioni, Accoglienza, Dove dormire, Cosa fare, Eventi, Itinerari, Musei e Palazzi storici, scoprendo una città viva, accogliente e ricca di opportunità. Il sito si apre con un video suggestivo realizzato dalla videomaker Alia Simoncini che racchiude in pochi secondi la bellezza della città, i suoi colori, la sua vitalità e il suo spirito ospitale, invitando chi guarda a visitarla e viverla. «Una scelta sposata con grande entusiasmo, convinzione e determinazione quella di creare questo portale turistico – ha detto l’assessore al turismo Riccardo Sacchi – che è stato finanziato interamente con fondi regionali e che ha visto la presenza di tanti partner. Questo portale ci pone al passo coi tempi: sarà anche in lingua inglese ed il contenuto verrà riversato sia sui portali regionali del turismo che su quello nazionale. Macerata in questo modo avrà una grande visibilità ed accessibilità a livello nazionale e mondiale. Con attenzione sia ai turisti e visitatori ma pure ai cittadini maceratesi che troveranno tante info di servizio, ci sarà anche un’app scaricabile sul proprio cellulare. L’obiettivo è quello di accompagnare il visitatore fin dal primo clic, facendolo sentire subito a casa e permettendogli di scoprire tutte le esperienze che il nostro territorio offre».

Realizzato secondo i principi del responsive design e della mobile optimization, il portale è completamente fruibile da qualsiasi dispositivo, desktop, tablet o smartphone, garantendo un’esperienza di navigazione fluida e accessibile. Il portale sarà inoltre interoperabile con il sito istituzionale del Comune e con il Portale provinciale, per offrire una panoramica sempre aggiornata dell’offerta culturale e ricettiva. Un aspetto strategico sarà rappresentato dall’integrazione con il Digital Hub Marche, il Centro digitale regionale per la promozione turistica, che consentirà al portale di dialogare direttamente con il Digital Hub del Ministero del Turismo e con il portale nazionale Italia.it. Grazie a questo collegamento, i contenuti inseriti su Visit Macerata andranno automaticamente a promuovere la città a livello interregionale e nazionale, amplificando la visibilità delle sue attrattive. «Grazie a questo bando vinto alcune risorse sono state destinate alla digitalizzazione dall’attività svolta dalla giunta comunale – ha ricordato l’assessore ai Servizi amministrativi Marco Caldarelli – e questo rientra in un piano complessivo di sviluppo che in questi anni ha avuto una notevole accelerazione grazie ai contributi regionali. Credo che sia un passo avanti molto significativo sia per la fruibilità dei lavori di giunta e sia per una memoria storica che sarà utile per gli anni a venire».

L’assessore Marco Caldarelli
L’addetto ai contenuti web del Comune di Macerata, Paolo Carassai, ha sottolineato come «sia stato creato un portale che risponde alle esigenze principali del turista che vuol conoscere il luogo che poi andrà a visitare. Tutte le informazioni sono interconnesse, ogni luogo è collegato agli eventi che si svolgono o itinerari dei dintorni. Visit Macerata ha un impatto immediato che risponde alle esigenze del visitatore».

Paolo Carassai
Presente anche il rettore di Unimc, John McCourt appena rientrato dalla Cina, che ha sottolineato come «questo territorio non soffre di over tourism. Il nostro problema è inverso: noi siamo under e non over e tramite questo strumento si può arrivare ad avere del turismo sostenibile incrementando i flussi. Il nostro ateneo si impegna in questo settore con dei corsi mirati e dedicati proprio al turismo, quindi se possiamo essere utili alla promozione del territorio ne siamo ben contenti. In Cina ho avuto modo di incontrare diversi rettori di quel Paese, ho avuto modo di parlare con il direttore dell’Istituto di cultura italiana a Pechino, che meno di un mese fa era a Macerata per un’iniziativa di Unimc, ed ho avuto da lui la promessa di portare la bellissima mostra fatta lo scorso anno su Giuseppe Tucci in Cina, a Pechino, e in Mongolia la prossima primavera e anche questo sarà oggetto di promozione dei nostri territori».

quando i turisti arrivano in una città che ha una storia da raccontare ma povera di residenti che ne tramandano la narrazione e l'accoglienza, di quale turismo stiamo parlando?
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