Trent’anni fa moriva il vescovo Carboni,
il ricordo: «Un uomo vicino alla gente»

MACERATA - La Diocesi celebrerà una messa giovedì nella cattedrale di San Giovanni. Venerdì la Festa della Madonna della Salute

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Monsignor Tarcisio Carboni

A 30 anni dalla morte di monsignor Tarcisio Carboni, la Diocesi di Macerata lo ricorderà insieme ai fedeli giovedì alle 21 con la messa presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi nella Cattedrale di San Giovanni.

Carboni fu vescovo di Macerata e Tolentino dal 1976 al 1985 e, successivamente, vescovo della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia fino alla morte sopraggiunta il 20 novembre 1995. Missionario in Brasile, a Carboni si deve, tra le sue opere, la riscoperta e l’apertura del processo di beatificazione di padre Matteo Ricci.

Nel dicembre scorso l’intitolazione della via che conduce al seminario Redemptoris Mater: fu infatti san Giovanni Paolo II a benedirne la prima pietra durante la sua visita a Macerata nel 1993 accolto proprio dal vescovo Carboni. «Tarcisio Carboni è stato un uomo vicino alla gente e disposto a farsi tutto a tutti perché ognuno potesse ricevere la presenza del Signore – ha ricordato il vescovo Marconi – e si è adoperato perché moltissime realtà ecclesiali potessero nascere e crescere nella nostra Diocesi». Per chi fosse impossibilitato a recarsi in Cattedrale a Macerata sarà possibile seguire la cerimonia anche in diretta streaming su YouTube (Diocesi di Macerata).

Il giorno dopo, venerdì, la Diocesi celebrerà la Festa della Madonna della Salute nella chiesa di San Giorgio a Macerata. Il dipinto della Madonna della Salute, attribuito a Giovanni Battista Salvi, detto Il Sassoferrato (sec. XVII), rappresenta un vero e proprio tesoro artistico e di devozione contenuto all’interno della stessa chiesa. Fu trasportato a Macerata da Venezia da don Ludovico Ferraioli che la donò alla città nel 1666. La devozione si sviluppò subito e i maceratesi chiesero per sé stessi e per i loro cari la protezione spirituale e la salute del corpo. Non solo, alla Madonna della Salute i fedeli rivolsero le loro preghiere per la salvezza dalle pestilenze, dalle carestie, dalle guerre e dai terremoti. Numerose nel tempo le messe e le cerimonie, soprattutto per gli ammalati e gli anziani.



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