
Carabinieri di Castelraimondo
Spaccio, in carcere la mente dell’organizzazione criminale al centro dell’indagine “Rosa dei venti”. I carabinieri di Castelraimondo hanno rintracciato e arrestato negli ultimi giorni l’uomo di 39 anni, di origini albanesi e residente a Gagliole, già noto alle forze dell’ordine.
L’operazione è stata svolta con il supporto dei colleghi del Nucleo operativo di Camerino. Dovrà scontare una pena residua di 6 anni, 10 mesi e 18 giorni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nelle ultime ore è stato portato nel carcere di Fermo.
L’arresto rappresenta l’epilogo di una lunga attività investigativa avviata nel 2017 e denominata “Rosa dei venti”, che all’epoca aveva permesso di sgominare un’organizzazione dedita allo spaccio nella provincia di Macerata.
L’indagine era nata da un ritrovamento casuale: una borsa abbandonata nella stazione ferroviaria di Gagliole, contenente un’ingente quantità di droga. Da lì, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la rete dello smercio al dettaglio, identificando punti di vendita e siti di stoccaggio.
Nel corso dell’operazione erano già state arrestate tre persone, tra cui il pusher 39enne, individuato come la mente dell’organizzazione. Tra i risultati, anche due denunce a piede libero e la segnalazione di 30 soggetti come assuntori. In totale furono sequestrati oltre 4 chili di sostanze stupefacenti tra marijuana, hashish e cocaina.
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