Addio ad Angelo Salomoni:
si spegne uno degli ultimi partigiani

CINGOLI - È morto a 99 anni uno dei protagonisti della lotta partigiana sulle montagne del San Vicino. L’Anpi di Cingoli e Apiro: «Un uomo che sapeva stare con i giovani, e giovane è rimasto fino alla fine: curioso, aperto, coraggioso»

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Angelo Salomoni

di Leonardo Giorgi

Se n’è andato all’età di 99 anni Angelo Salomoni, uno degli ultimi partigiani della Resistenza. A darne notizia è l’Anpi – Sezione di Cingoli e Apiro, che lo ricorda come una figura limpida e generosa, rimasta fedele fino all’ultimo giorno ai valori per cui aveva scelto di combattere a soli 17 anni.

Nato il 28 ottobre 1926, Angelo proveniva da una famiglia antifascista: cresciuto nel culto della libertà e della giustizia sociale, partecipò giovanissimo alla lotta partigiana sulle montagne del San Vicino, accanto al padre Raul e allo zio Giuseppe, quest’ultimo primo sindaco della Cingoli liberata. Scelse, giovanissimo, di essere staffetta e combattente: una scelta che avrebbe segnato per sempre la sua esistenza, fatta di coerenza, lavoro, dignità e impegno civile. Dopo la guerra, Salomoni è stato una voce autorevole e instancabile della memoria, guida dell’Anpi locale, riferimento per generazioni di giovani e adulti che si sono lasciati ispirare dai suoi racconti, dalla sua visione, dalla sua capacità di collegare passato e presente. In piazza, tra la gente, era una presenza discreta ma preziosa, sempre pronto a scambiare due parole, a raccontare un episodio della Resistenza, a riflettere sull’attualità con spirito critico e profondo senso civico.

L’Anpi lo saluta con commozione: «Angelo era un uomo che sapeva stare con i giovani, e giovane è rimasto fino alla fine: curioso, aperto, coraggioso. Andare a trovarlo, ascoltare un racconto o una riflessione era un regalo. Un regalo che adesso ci manca. E ci mancherà ogni giorno». Alla famiglia, che ha condiviso con generosità questa figura straordinaria con l’intera comunità, l’abbraccio della cittadinanza e di chi, in un modo o nell’altro, ha incrociato Angelo e la sua bandiera italiana intorno al collo. «Grazie Angelo. Per la tua coerenza. Per la tua passione. Per tutto».



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