
Giovanni Cavezza
Sanità pubblica, sottoscritto il nuovo contratto collettivo nazionale: esulta la Cisl Fp Marche che evidenzia: «Restituita dignità ai lavoratori con tutele e diritti concreti». Una posizione ben distante da quella di Cgil e Uil che nei giorni scorsi avevano invece criticato la misura sostenendo che «non risolve i problemi organizzativi incentivando il lavoro straordinario e le prestazioni aggiuntive con il risultato di chiedere turni massacranti».
«Il nuovo Ccnl – sottolinea il segretario generale Cisl Fp Marche, Giovanni Cavezza – restituisce dignità ai dipendenti del comparto introducendo nuove tutele e diritti attraverso miglioramenti concreti sia economici che normativi. La Cisl Fp intende proseguire in questa stagione positiva di rinnovi contrattuali, che dovrebbero essere firmati durante la loro naturale vigenza, e che troppo spesso invece vengono tenuti in ostaggio da logiche estranee alla contrattazione, ritardando la valorizzazione del personale che ogni giorno garantisce accoglienza, cura e assistenza ai bisogni di salute delle nostre comunità, soprattutto dei più fragili».
Secondo la Cisl, sono 17.600 i lavoratori e le lavoratrici del comparto delle aziende del sistema sanitario regionale che già dalla prossima busta paga di novembre vedranno riconosciuto un aumento stipendiale di 172 euro medi mensili, oltre agli arretrati maturati. «Un risultato importante – aggiunge Cavezza – che attraverso l’azione responsabile della Cisl Fp porta benefici concreti e tangibili».
Il sindacato annuncia anche che «continuerà la propria azione di pressione affinché venga emanato al più presto l’atto di indirizzo del Comitato di Settore delle Regioni, necessario per l’avvio delle trattative per il rinnovo del Ccnl 2025/2027, il cui finanziamento – ricorda Cavezza – è già stato deliberato dal Governo con l’ultima legge di bilancio». «Il nuovo contratto – dichiarano Alessandro Contadini, segretario regionale con delega alla sanità pubblica e Paola Ticani delegata Cisl Fp alla sanità pubblica Maceratese – permetterà di incrementare i fondi contrattuali delle nostre aziende, indispensabili per avviare la contrattazione di secondo livello, ampliare le forme di welfare aziendale e migliorare istituti come le indennità. Conquiste non marginali – proseguono Contadini e Ticani – sono inoltre l’esonero dal lavoro notturno per i dipendenti over 60 e la tutela legale gratuita per chi subisce aggressioni sul lavoro: risultati ottenuti grazie all’impegno costante della Cisl Fp».
Sanità, no di Uil e Cgil al contratto nazionale: «Non è dignitoso per i lavoratori»
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