
L’ultimo incontro di Insilicoffee
Un percorso di ricerca per rendere l’espresso sempre più personalizzato e sostenibile. Questo l’obiettivo del progetto Insilicoffee e ieri si è svolto l’incontro finale alla sede della Simonelli group a Belforte. Il progetto è stato coordinato dall’Università di Camerino e finanziato nell’ambito del bando a cascata dello Spoke 9 dell’Università di Napoli. Durante l’incontro sono stati presentati i risultati di un percorso di ricerca che unisce matematica, intelligenza artificiale e scienza del caffè.
Il progetto Insilicoffee rappresenta un nuovo passo avanti in questa sinergia tra università e impresa, capace di coniugare competenze scientifiche e capacità tecnologiche al servizio di un prodotto simbolo del Made in Italy.
«L’idea alla base del progetto è semplice ma rivoluzionaria – dicono dall’università – applicare la matematica e l’intelligenza artificiale alla preparazione del caffè, modellando in modo preciso tutti i parametri che determinano la qualità dell’espresso. Il gruppo di ricerca Unicam, coordinato dal Pierluigi Maponi della sezione di Matematica della scuola di Scienze e tecnologie, ha sviluppato modelli matematici in grado di simulare e ottimizzare il processo di percolazione, cioè il passaggio dell’acqua attraverso la polvere di caffè, analizzando variabili come la granulometria, la pressione, la temperatura e il tempo di estrazione».
L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un’applicazione software che in futuro permetterà ai consumatori di avere un caffè personalizzato e ai baristi di ottimizzare la preparazione in base alle richieste dei clienti.
Il progetto è frutto di un approccio fortemente multidisciplinare, che ha coinvolto matematici, informatici, geologi, chimici e biologi dell’Ateneo, insieme ai tecnici e ai ricercatori della Simonelli group.
«Il progetto Insilicoffee è un esempio perfetto – ha detto il rettore Unicam Graziano Leoni – di come la ricerca scientifica possa dialogare con il mondo produttivo per generare innovazione reale e valore per il territorio e rappresenta una testimonianza concreta della capacità dell’Università di Camerino di mettere le proprie competenze al servizio delle imprese e della società».
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