“Un campo. A maggio” è il titolo della mostra di Paola Tornambè dedicata a Caroline Branson di Mario Giacomelli, a sua volta ispirato all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Ad organizzarla alla fototeca comunale è l’associazione Percorsi visivi. La cerimonia d’inaugurazione si svolgerà venerdì alle 21,30.
La mostra mette in luce un lavoro che scava nel tempo, nell’amore e nella memoria, un lavoro sulla terra e sui ricordi che essa trattiene. Tra fiori di primavera, in un campo sotto il cielo di maggio, si consuma l’amore tra i due protagonisti. Un amore delicato e passionale al tempo stesso, riversato nella natura che li circonda, che non è solo il mero sfondo delle vicende, ma parte integrante di una storia legata alla terra, alla rinascita primaverile, ai campi dove trova svolgimento.
Paola Tornambè è fotografa artistica, scrittrice e sperimentatrice visiva, nata a Roma nel 1982. La sua fotografia è caratterizzata da lunghe esposizioni, immagini mosse atmosfere oniriche, con un uso frequente del bianco e nero. Tema centrale è il fluire del tempo: la fotografia per Tornambè non serve a cristallizzare un istante, ma a mostrarne lo scorrere, le dissolvenze, le tensioni tra visibile e invisibile. Spesso integra l’immagine con la parola: i suoi lavori si accompagnano a testi che dialogano con le fotografie. Ha realizzato varie mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Tra gli esempi “Parti di Invisibile”, presentato in più sedi, e la mostra bipersonale “Tutto quel che resta” presso la Galleria La Nica a Roma. È stata pubblicata su riviste e raccolte che trattano di fotografia contemporanea, arte e scrittura. Aperture: mercoledì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30 e venerdì dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito
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