La presentazione del progetto
Attività sportiva, percorsi formativi, occasioni di inserimento sociale e lavorativo con una rete che va dalle istituzioni alle imprese. Il progetto si chiama “Un assist per la vita” ed è stato presentato oggi all’Università di Macerata, è promosso dall’Asd Santo Stefano sport di Porto Potenza. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sostenere le persone con disabilità. Il cuore del progetto sta proprio nella rete dei partner che hanno scelto di sostenerlo. Accanto al Santo Stefano Sport ci sono l’Università di Macerata, Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli-Fermo, Confindustria Macerata e la Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano.
Il percorso si articola su più piani. Da un lato la promozione dell’attività agonistica, a partire dal basket in carrozzina, fiore all’occhiello della società di Porto Potenza, fino all’atletica e al golf paralimpico. Dall’altro la realizzazione di iniziative nelle scuole e nelle aziende, come il progetto “Ruote a Canestro”, che dal 2018 porta in classe incontri teorico-pratici per diffondere la cultura della solidarietà, o la produzione di video-testimonianze di atleti e persone che hanno visto cambiare la propria vita grazie allo sport. A questo si affiancano le azioni dei partner: l’università avvierà percorsi di ricerca e formazione sullo sport inclusivo, oltre a diffondere il progetto attraverso i propri canali culturali; Confartigianato e Confindustria sensibilizzeranno il mondo delle imprese, mettendo in evidenza anche le potenzialità economiche legate al movimento sportivo; la Bcc di Recanati e Colmurano si farà promotrice con la propria clientela dei valori del progetto, sostenendone la diffusione nella comunità locale.
Alla presentazione del progetto oggi erano presenti il rettore John Mc Court, la prorettrice vicaria Catia Giaconi, il vicepresidente Antonio Bortone e il presidente Marco Ferraresi del Santo Stefano Sport, il presidente Gerardo Pizzirusso e il direttore generale Davide Celani della Bcc di Recanati e Colmurano, il segretario generale Giorgio Menichelli di Confartigianato Macerata, l’allenatore Roberto Ceriscioli insieme ad alcuni atleti della squadra.
Il rettore ha sottolineato come l’iniziativa sia in linea con le politiche dell’Ateneo: «È importante sostenere un progetto che investe sulla formazione e sulla cultura dello sport inclusivo. Quando si lavora in squadra si ottengono risultati importanti».
Da cinquant’anni il Santo Stefano Sport rappresenta un punto di riferimento nello sport paralimpico, con risultati di prestigio che spaziano dal basket in carrozzina – scudetto 2019, partecipazioni a Champions League e Coppa Italia – all’atletica e al golf. Oggi l’associazione rilancia con un progetto che vuole avere un impatto diretto sulla società. «Lo sport – ha ribadito il vicepresidente Antonio Bortone ha ricordato – è un enzima sociale che promuove il rispetto. Vediamo concretamente la differenza quando entriamo nelle scuole, dove fenomeni come il bullismo diminuiscono, o nelle aziende, dove si costruisce spirito di squadra». Il presidente della Bcc Gerardo Pizzirusso, ha definito l’iniziativa «un progetto di comunità che svolge un’attività meritoria con questi ragazzi e il loro entusiasmo». Il segretario generale di Confartigianato Macerata, Giorgio Menichelli, ha invece evidenziato le ricadute anche per il mondo produttivo: «La basket economy può offrire una spinta importante alle imprese, mentre lo sport collettivo insegna responsabilità e perseguimento di obiettivi comuni».
Significativa la testimonianza dell’allenatore Roberto Ceriscioli: «Allenare atleti come loro è una soddisfazione enorme. Abbiamo tanti progetti e sogni da realizzare, ma hanno un costo: per questo sostegno e collaborazione sono fondamentali, per continuare a diffondere i valori della rinascita e del non arrendersi mai». Chiudendo gli interventi, il presidente dell’Asd Santo Stefano, Marco Ferraresi, ha sintetizzato in poche parole il senso del lavoro quotidiano con gli atleti: «Questi ragazzi sono una delle cose più belle che mi porto dietro».
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