Giancarlo Ricottini, sindaco di Fiastra
di Francesca Marsili
Anche Fiastra come luogo di retreat psico-fisico per i soldati israeliani dell’Idf impegnati nel genocidio in corso nella Striscia di Gaza (leggi l’articolo). «Sparano sui bambini. Se lo avessimo saputo, qui non sarebbero venuti» commenta lapidario il sindaco di Fiastra Giancarlo Ricottini che afferma di non non essere stato messo a conoscenza e di aver appreso la notizia dal “Fatto quotidiano”, secondo cui diverse comitive di militari hanno visitato le Marche.
Tra le mete scelte, per smaltire lo stress, ci sarebbero alcune località nel Fermano, nell’Anconetano e Maceratese. Scortati dalla Digos, tra il 2024 e 2025 avrebbero visitato anche le Grotte di Frasassi e il lago di Fiastra. Una sosta definita di “decompressione”. «Credo siano venuti tra giugno e luglio dello scorso anno – dice Ricottini -. Non credo che i soldati israeliani siano stati ospitati da una struttura ricettiva, da quello che ho appreso hanno fatto delle visite giornaliere al lago di Fiastra, non ho avuto notizie di permanenza da parte di strutture ricettive».
Il primo cittadino sottolinea: «Ciò che mi ha dato fastidio è che se queste persone fossero venute in forma privata nessuno avrebbe potuto dire qualcosa, ogni cittadino è libero di andare dove gli pare. Diverso è, da quanto ho letto, arrivare in modo organizzato, addirittura scortati dalla Digos. Se così è andata sicuramente anche le istituzioni sovracomunali ne erano a conoscenza, come pure i Servizi segreti ed in primis la Premier, che li dirige, e deduco che probabilmente ne era al corrente anche il presidente Francesco Acquaroli». Il primo cittadino ribadisce la sua netta contrarietà nei confronti della linea del governo Netanyahu: «Siamo infastiditi, tutta l’amministrazione lo è, dal fatto che dobbiamo ospitare gli uomini che spingono i bottoni e bombardano sui bambini, sulle scuole, sugli ospedali. Non ci piace».
Per ribadire il concetto Ricottini cita un evento: «Qualche sera prima di venire a conoscenza della notizia in piazza abbiamo proiettato il film “No other land”, che documenta gli sforzi degli attivisti palestinesi di opporsi alla distruzione dei villaggi da parte delle forze israeliane». Anche la parlamentare pentastellata Alessandra Maiorino nei giorni scorsi ha sollevato il caso, annunciando che presenterà anche una interrogazione parlamentare. «Non solo in Sardegna, ma anche nelle Marche e chissà in quali altre regioni il nostro Paese sta diventando un palcoscenico di questa vergogna – ha scritto in un post su Facebook la senatrice e vicepresidente del Movimento 5 stelle -. Presenterò una interrogazione per fare chiarezza su quanto riportato dalla stampa e capire chi ha spalancato la porta a questa oscena operazione, mentre a Gaza continua il genocidio e si continua a morire di fame e di sete».
Vacanze marchigiane per i soldati israeliani: la denuncia della senatrice Maiorino
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