Elly Schlein
di Monia Orazi
Tagli all’università pubblica, ricostruzione lenta, spopolamento, diseguaglianze: dal palco del Pd a Camerino, la segretaria Elly Schlein e il segretario dem Marco Belardinelli lanciano un appello per salvare le aree interne e difendere i diritti fondamentali. Intervenuto anche il rettore Graziano Leoni in difesa delle università. Pienone oggi pomeriggio all’agriturismo La finestrella con tanta gente rimasta fuori, nonostante la pioggia battente.
Abbiamo vissuto una tragedia nove anni fa e ne paghiamo ancora le conseguenze», ha ricordato Marco Belardinelli, segretario del Pd di Camerino, intervenendo all’incontro con Elly Schlein e i candidati dem alle prossime elezioni regionali. «Molti non sono più rientrati nelle loro case. C’è stato un progressivo abbandono delle aree interne, che non è solo demografico: è la politica ad averle lasciate indietro».
Elly Schlein con i candidati consiglieri Pd della provincia
Nel cuore dell’Appennino marchigiano, il rilancio passa anche dalla presenza dell’università pubblica. «Senza l’università, le aree interne muoiono», ha ribadito con forza il rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni, che ha accolto Schlein ringraziandola per l’attenzione: «L’università rappresenta l’humus culturale e sociale del territorio. Pensare a una fusione degli atenei marchigiani sarebbe una perdita irreparabile: non si tratta di risparmiare, ma di garantire presidio e sviluppo». Elly Schlein ha confermato l’impegno del Partito democratico in difesa della sanità, della scuola e dell’università pubblica: «Questo governo ha tagliato 500 milioni di euro al sistema universitario italiano e 10 milioni solo alle università marchigiane. Allo stesso tempo, ha spalancato le porte all’università privata lombarda Link, con il plauso della destra regionale». Per la segretaria dem, è un disegno preciso: «Se vuoi smantellare la sanità e l’università pubblica, non devi cambiare le leggi: basta chiudere i rubinetti delle risorse».
Schlein ha puntato il dito anche contro la “Zes per tutti” lanciata dalla destra: «Senza risorse aggiuntive è solo propaganda. Noi la proponiamo dal 2022 per le aree colpite dal sisma. Ma se la Zes è ovunque, perché un giovane dovrebbe investire in un’area interna con meno servizi e infrastrutture?». Il tema dei diritti è tornato sul palco: «La sanità non può dipendere dal portafoglio o dal cap», ha detto la leader dem. «Se per una gastroscopia devi aspettare un anno e mezzo, chi ha i soldi va dal privato, chi non li ha rinuncia a curarsi. Sono sei milioni gli italiani in questa situazione. La destra racconta di aver investito nella sanità pubblica, ma la spesa in rapporto al Pil è scesa ai minimi storici: 6,2%». E sul futuro dei territori colpiti dal sisma, Schlein ha denunciato il ritiro della zona franca urbana e la fine del Superbonus per il cratere: «Così si crea una nuova ingiustizia, lasciando indietro chi non ha ancora ricostruito». La proposta del Pd: una legge organica per le aree interne che affronti il nodo della sanità territoriale, della scuola pubblica e dei servizi essenziali. «Se la vita in montagna è troppo più scomoda, la gente se ne va. Dobbiamo incentivare medici e insegnanti a restare: serve pagare meglio chi lavora nei territori marginalizzati».
La segretaria dem ha rilanciato una misura del programma di Matteo Ricci: il trasporto pubblico gratuito per studenti e studentesse nel tragitto casa-scuola. «Un modo per aiutare le famiglie, promuovere la mobilità sostenibile e offrire opportunità». E Schlein ha aggiunto: «Nelle regioni dove governiamo, come Emilia-Romagna e Campania, lo abbiamo già fatto. Ha funzionato». Tra le altre proposte per le aree interne, la segretaria ha ricordato l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna di offrire contributi fino a 35mila euro per i giovani che scelgono di acquistare o ristrutturare una casa in montagna: «Con 10 milioni a disposizione abbiamo ricevuto richieste per 60 milioni. C’è voglia di restare, se la politica dà le condizioni per farlo».
A Camerino, il Pd ha messo al centro un modello alternativo di sviluppo, radicato nei territori e nei valori costituzionali: «La Costituzione ci dice che il diritto allo studio e alla salute devono valere per tutti, non per pochi privilegiati. E noi dobbiamo essere lì, al fianco di chi oggi fa più fatica», ha concluso Schlein. «Abbiamo bisogno di politiche industriali, ambientali e sociali che mettano al centro le persone, non le bandierine ideologiche. E per farlo serve una Regione Marche che sappia ascoltare, investire e innovare».
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votate Partito Democratico almeno nei containers ci andrete perchè non avrete più denaro e non per il terremoto… (sarcasmo pre elettorale)