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Nuove risorse per le scuole del cratere,
il ministro Valditara sblocca i fondi:
4 milioni l’anno fino al 2028

ISTRUZIONE - Ha firmato il decreto che prevede inoltre 2,4 milioni per il 2029: obiettivo aumentare i posti in deroga per docenti, personale Ata e dirigenti scolastici. Il 27 agosto via agli orali per rifare il concorso per i docenti della primaria

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Il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara con la deputata Giorgia Latini

Il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che assegna nuove risorse finanziarie per l’istituzione di posti in deroga per l’anno scolastico 2025/2026 a favore del personale docente e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nei territori colpiti dai terremoti del 2016 in Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo e del 2017 a Ischia.

Nel 2023 i fondi destinati alle istituzioni scolastiche coinvolte erano stati potenziati, passando da circa 2,4 milioni a oltre 4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, e confermati a 2,4 milioni per il 2029. «Con questo intervento incrementiamo le risorse disponibili, permettendo agli Uffici scolastici regionali di attivare ulteriori posti di docenti, personale Ata e dirigenti scolastici, anche in deroga ai vincoli normativi – commenta Valditara – è un impegno concreto: vogliamo garantire a studenti e famiglie delle aree colpite dal sisma scuole pienamente funzionanti, in grado di offrire effettive pari opportunità a tutte le comunità coinvolte. La scuola non è solo un servizio, ma un luogo di aggregazione educativo, sociale e culturale, nonché elemento fondamentale per il processo di ricostruzione».

Esulta anche la segretaria regionale della Lega Giorgia Latini. «L’attenzione del ministro Valditara per le aree terremotate marchigiane è concreta e si traduce nei fatti – afferma Latini –si tratta di un  provvedimento che conferma la serietà dell’impegno portato avanti dalla Lega a livello nazionale e territoriale. La scuola non è solo un luogo di formazione, ma rappresenta un presidio fondamentale di comunità, soprattutto nelle aree interne e colpite dalle calamità. Garantire continuità didattica e supporti adeguati vuol dire contribuire in modo concreto alla loro rinascita. La Lega continuerà a lavorare, come ha sempre fatto, per mettere al centro le esigenze delle Marche e delle famiglie che vi abitano».

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Giuseppe Buondonno

Intanto è stata fissata per il 27 agosto la data per il via degli esami orali cui dovranno sottoporsi nuovamente oltre 190 docenti dopo il famigerato caso (leggi l’articolo) dell’annullamento del concorso per la primaria che ne aveva trasformati da precari in insegnanti di ruolo per un errore.

Una corsa contro il tempo per riuscire a chiudere la procedura entro il 15 settembre, data di inizio dell’anno scolastico. Sulla vicenda è tornato a pungere Giuseppe Buondonno, responsabile regionale scuola e università di Sinistra Italiana – Avs. «Il problema è sempre lo stesso: la moltiplicazione dei concorsi, che moltiplicano le possibilità di errori e non risolvono, anzi amplificano, la precarietà. Bisogna stabilizzare i precari che insegnano da anni, e poi cambiare la legge sull’inserimento dei docenti. Ma, soprattutto, servono molti più docenti, in classi più piccole. A settembre presenteremo un disegno di legge di iniziativa popolare».



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