«Un match lungo 50 anni giocato con passione e amore»: è questo il mood con cui il circolo tennis Civitanova ha festeggiato il mezzo secolo di storia.
La cerimonia per i festeggiamenti si è svolta all’interno del campo coperto all’interno dello stadio per far fronte al temporale che si è abbattuto sabato sulla città ma questo non ha intaccato il pathos dei tanti presenti in vario modo hanno contribuito a fare la storia del circolo. Tanti gli aneddoti e le storie raccontate dai protagonisti di questi 50 anni.
Ad aprire la serata è stato il presidente del circolo Ivano Capozucca che ha ripercorso la storia del Circolo Tennis fondato nel 1975, anche se già prima esistevano due campi: «Il centro ha sempre rispettato il suo scopo che era quello di formare e far crescere giovani tennisti».
Presenti il vice sindaco Claudio Morresi che ha sottolineato l’importanza del circolo per la città e soprattutto per le nuove generazioni che trovano qui una alternativa «Sono convinto che nessuno di questi atleti scriva sui muri o partecipi a risse» – ha detto e l’assessora Barbara Capponi che è stata in passato un’atleta del Circolo Tennis: «Qui si è sempre respirato un ambiente familiare. Stare insieme, condividere e divertirsi sono lo spirito del club».
Hanno voluto celebrare il circolo anche Fabio Luna, presidente del Coni regionale, che ha evidenziato il periodo felice che questo sport sta vivendo, Giovanni Torresi, vice presidente del Coni ed anche lui ex atleta, e Andrea Bolognesi, presidente Fitp Marche. Per loro le targhe ricordo consegnate dalla consigliera Dania Battistelli. Presenti anche i consiglieri Franco Mogliani, Daniele Pantanetti e Sergio De Marco, Di Marino Antonio, Lanzi Andrea (assenti invece i consiglieri Mattucci Giovanni Affatato Luigi per precedenti impegni). Hanno raccontato il passato del club e i loro aneddoti personali gli ex presidenti Cesare Catini, Ado Pennesi e Franco Pantanetti. Con loro anche il primo maestro Vittorio Belletti e i maestri mauro Rotilio e Luca Sbrascini che da Civitanova ha iniziato la sua carriera nazionale (oggi è responsabile nazionale under 16) . Un saluto caloroso è stato tributato per Iginio Tosoni, storico custode dell’impianto che tutti hanno incontrato in questi 50 anni. Poi un salto nel presente e verso il futuro con i maestri Matteo Spernanzoni, Giorgio Torresi e Stefano Eterno e le loro squadre.
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