E’ Luca Fazi il vincitore della settima edizione del premio Unitre che si è svolta a Civitanova Alta sabato scorso al teatro Annibal Caro. Il rispetto il tema di quest’anno. Lo scrittore di Gualdo Tadino ha trionfato con il racconto “Nel grande giardino”. Al secondo e terzo posto, rispettivamente, “Baldassarre e il rispetto” di Fabiano Pirozzi (Tortoreto) e “Keishin mori” di Veronica Lucarelli (Ripe San Ginesio).
Due le menzioni speciali assegnate a “Perché”, di Matteo Isone (Pisa), e “L’ultima opportunità” di Ruggiero Dellisanti (Barletta). La cerimonia, presentata da Daniela Gurini, è stata arricchita dalle esibizioni del cantautore Federico D’Annunzio, del Maestro Fabio Capponi e dell’attrice Pamela Olivieri, che ha dato voce ai testi finalisti con grande intensità. Un doppio sguardo critico ha guidato la selezione: accanto alla giuria tecnica, composta da esperti e docenti, anche una giuria studentesca del Liceo classico “Leonardo da Vinci” ha partecipato attivamente alla valutazione, rendendo l’evento un’occasione di dialogo intergenerazionale attorno ai valori fondanti della convivenza.
«L’Unitre ringrazia tutti gli artisti per aver reso speciale questa edizione – ha detto la presidente Marisa Castagna – Inoltre ringraziamo la giuria degli studenti del Liceo classico “Leonardo da Vinci” rappresentata da Lattanzi Leonardo Aidan (4°A classico), Maddalena Regoli (4°B classico), Sofia Pascucci (3°A classico), Elena Viola Zefferini (3°A classico) e Beatrice Sbrascini (4°A classico). Si ringrazia anche la giuria tecnica, che ha selezionato i vincitori composta da Maria Grazia Baiocco, docente di lettere e Presidente della giuria, Giuseppe Rivetti, docente universitario, lo scrittore Vittorio Graziosi, la docente e scrittrice Lucia Tancredi, Luca Pantanetti editor agente letterario e il gruppo di lettura dell’associazione Libri Amo. Un doveroso ringraziamento all’amministrazione comunale, all’assessore all’Istruzione Barbara Capponi, all’Azienda Teatri di Civitanova, all’istituto Da Vinci, alla direttrice della Pinacoteca Moretti Enrica Bruni, ai collaboratori dell’Unitre».
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