«L’imperatore sono io». Così Carlo Magno si sarebbe potuto rivolgere al mondo quando, la notte di Natale dell’800 d.C., fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero. Eppure, a quell’epoca, a Oriente l’impero bizantino continuava a rivendicare l’unica vera eredità romana. A partire da questa frattura storica Marco Fasolio, professore di Storia medievale all’università del Piemonte orientale, porterà il pubblico dentro la complessità attraverso un linguaggio inaspettato: quello dei videogiochi.
L’appuntamento, in programma giovedì alle 21,15 alla Chiesa delle Anime di Montecosaro rientra nella sedicesima edizione di Non a Voce Sola. Il tema 2025, Viriditas, simbolo di crescita, rigenerazione e trasformazione profonda: una linfa che attraversa i linguaggi del genere e della cultura, invitando a ripensare ruoli, poteri, certezze.
In questo contesto, l’intervento di Fasolio, dal titolo “L’imperatore sono io. Bisanzio, Carlo Magno e i Carolingi” rappresenta un’interessante soglia: quella tra realtà storica e immaginario digitale, tra narrazione ufficiale e rappresentazione ludica. Attraverso l’analisi di tre titoli fondamentali “Age of Empires II”, “Medieval II: Total War” ed “Europa Universalis IV” Fasolio mostrerà come Bisanzio sia stato a lungo marginale nel mondo videoludico, confinato quasi esclusivamente nei giochi di strategia storica, e come i bizantini siano stati rappresentati per iconografia, linguaggio e caratteristiche militari. Almeno attraverso il genere fantasy, il Medioevo ha fatto parte del panorama dei videogiochi fin dagli anni ’80, ma Byzantium non ha fatto il suo debutto fino alla fine del decennio successivo. Nonostante una manciata di videogiochi di ruolo e di avventura mostrassero alcuni temi di stampo bizantino o sfruttassero atmosfere di ispirazione bizantina, il limitato appeal commerciale dei romani orientali ha ostacolato la creazione di un prodotto interamente ambientato a Bisanzio.
L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni telefonare al numero 338 4162283.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati