I commercianti di Tolentino
di Francesca Marsili
La tradizionale Fiera del Perdono di San Nicola del 14 settembre quest’anno lascia la consueta cornice del centro storico e trasloca in periferia, in viale Giovanni XXIII, dove da due anni si svolge il consueto mercato settimanale del martedì.
Alla base della decisione del Comune il piano di sicurezza e gli spazi ridotti a causa dei tanti cantieri della ricostruzione, ma i commercianti del centro, delusi per la scelta dicono: «Non siamo più tenuti in considerazione, organizzeremo un evento alternativo». Sclavi ribatte: «In centro le bancarelle dei dolciumi e giochi per i bambini». L’organizzatore della fiera: «Io ho fatto delle proposte, in centro sarebbe stata ridotta, poi è la politica che decide».
Sul piatto della decisione dell’amministrazione comunale tre ipotesi. Una versione ridotta in centro, o due zone alternative: via Foro Boario o via Giovanni XXIII, quella che ha avuto la meglio. Un appuntamento, quella della Fiera del Perdono, a cui i fedeli, i cittadini e gli stessi operatori economici del centro tengono particolarmente e che ha sempre visto come location il centro cittadino, ma che da quest’anno deve fare i conti con la ricostruzione.
Mauro Sclavi
Ad essere critici sulla decisione della giunta guidata dal sindaco Mauro Sclavi proprio i commercianti del centro storico. A spiegare le loro ragioni la presidente del Comitato commercianti centro storico, Monica Fammilume: «Circa un mese fa, quando ci siano incontrati per discutere dei “Mercoledì dello shopping”, la vicesindaco Alessia Pupo ha esordito dicendo che quest’anno la fiera in centro sarebbe stato un problema – spiega la referente – abbiamo annuito dicendo che lo immaginavamo. Ci è stata prospettata l’ipotesi di spostarla in via Foro Boario e dal nostro punto vista poteva starci perché non troppo distante dal centro, dalla Basilica di San Nicola e da dove si svolgono i principali festeggiamenti religiosi e laici, come la pesca e la tombola, magari mettendo a disposizione delle navette. All’ipotesi di viale Giovanni XXIII abbiamo detto no, decisamente troppo lontano dal contesto, non ha senso.
Ora di punto in bianco scopriamo che si è optato proprio per quest’ultima, ci aspettavamo un tavolo di confronto ma ultimamente venivamo a sapere le cose quando sono decise. Ci stiamo rendendo conto che oramai noi commercianti non abbiamo più voce in capitolo, nonostante le nostre difficoltà legate ai cantieri della ricostruzione siano note a tutti, soprattutto all’amministrazione. Ci sono ristoranti che hanno chiuso e bar che devono delocalizzare e la fiera di San Nicola è un appuntamento su cui soprattutto la categoria della somministrazione di alimenti e bevande aspetta per poter lavorare un po’ di più, e siccome ci è stata portata via ci stiano organizzando per evento alternativo per lo stesso giorno».
David Vitali
A dire la sua anche l’organizzatore della fiera, David Vitali: «Sotto di me circa 120 ambulanti che hanno dato la propria disponibilità a partecipare all’evento, partite iva che hanno diritto di lavorare e se io avessi accettato per il centro avrei lasciato fuori molti di loro. Organizzo eventi per lavoro – dice – e li organizzo al meglio e quest’anno, se fatta in centro storico sarebbe stata un’edizione ridotta, spezzettata dai cantieri, esteticamente non bella e con poco assortimento. Se escludo gli ambulanti migliori il risultato è scadente. Il sindaco mi ha parlato anche del Foro Boario, ma anche lì sarebbe stata in forma ridotta. E’ vero che si poteva fare anche in centro: io ho dato delle ipotesi e il mio parere, come hanno fatto la Polizia locale e gli uffici tecnici e del Suap, ma è la politica che decide».
Il sindaco Mauro Sclavi precisa: «Nel corso della riunione con i commercianti avevo già anticipato che farla in centro storico sarebbe stato pressoché impossibile: ogni bancarella necessita di circa quaranta metri quadrati. Abbiamo ragionato con il referente degli ambulanti sulla soluzione: la cosa più semplice, tenendo conto di piani di sicurezza e ricostruzione, è stata organizzare la fiera in viale Giovanni XXIII. Organizzeremo delle navette, in piazza della Libertà lasceremo le bancarelle dei dolciumi e ci saranno dei gonfiabili per i bambini».
Avete votato questa amministrazione e adesso ve li tenete!!
Sempre un casino a Tolentino in queste condizioni è molto difficile accontentare tutti non vorrei stare al posto del sindaco
Ma perché non si è optato per la chiusura di Corso Garibaldi? Così la fiera avrebbe potuto svolgersi nelle piazze e per tutto il corso dalla Chiesa di San Catervo fino alla fine del Corso
Brava la penso allo stesso modo..
Io sono sempre più sconvolto...non capisco se viviamo nello stesso paese punto 1 secondo ma come pensavate di fare San Nicola al centro..ma dai siete tutti fuori e chi non ci spiega realmente che cosa e' il centro storico nel momento che viviamo ora.
Alessandro Vitali personalmente, lamentele per lamentele, avrei abolito il mercato settimanale e le bancarelle per San Nicola, aspettando di tornare in centro ed ascoltare ulteriori lamemtele
Graziella Gianfelici Io a volte mi stupisco ..Ma vi siete tutti dimenticati che c'è stato un terremoto CARASTOFICO .Tolentino è una delle Città più danneggiate ...della nostra Provincia...Io capisco e sono vicina hai commercianti ma siamo tutti stanchi. dei tantissimi problemi di lungaggine dalla burocrazia . che abbiamo avuto .e abbiamo .e avremo .
Senza offesa per nessuno io abito in viale Giovanni XXIII e come me sento molte persone lamentarsi del mercato del martedì non ne possiamo più. Tornare a casa a pausa pranzo da lavoro é un delirio, non cè mai parcheggio e se la mattina hai un urgenza non puoi uscire con la macchina perché ovviamente ci sono le bancarelle. Ma non si può sposare sotto le piscine ?! Cé pure tanto parcheggio . O trovare un altra soluzione?! Ovviamente i mercanti devono lavorare per carità ma per noi che abitiamo in quel viale é un disagio
Cristina Randazzo Stessa situazione problematica quando era in centro . Anch'io come lei altro che delirio rientrare dal lavoro, girare ,girare prima di trovare un parcheggio. Sotto le piscine la trovo un ottima soluzione anch'io !!!
Mara Vissani E capisco ha ragione. Già non é facile normalmente,al centro, trovare parcheggio figuriamoci quando cera il mercato. Non so con chi possiamo parlare ma veramente perché sotto le piscine non si puoi fare ?!
Unidea via Cesare Battisti e via Trenta Giugno dallincrocio di via Caselli fino ad arrivare allincrocio x il viale del cimitero????? Vie libere da cantieri e accesso a mezzi di soccorso
Nel 2016 la precedente amministrazione fece la fiera di San Nicola in viale Giovanni XXIII e a quel tempo c'era stata solo la scossa di agosto e non la grande scossa di ottobre che avvenne dopo. In quel periodo non c'erano i cantieri e le bancarelle si potevano disporre in centro senza problemi. Ora il centro non è molto praticabile per via dei molti cantieri e portare il mercato in periferia in tutta sicurezza è la scelta migliore! Perché voi commercianti non vi siete lamentati nel 2016? La sottoscritta non commenta mai, ma questa cosa del mercato di San Nicola dovevo dirla perché farla in queste condizioni con tanti cantieri al centro è da pazzi. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati