Seasons – Oltre le stagioni
di Marco Ribechi
Civitanova Danza in trasferta a Villa Vitali di Fermo fa il pienone con i Kataklò. Ѐ stato un vero successo lo spettacolo “Seasons – Oltre le stagioni” proposto dal laboratorio creativo di Giulia Staccioli, in cui si fondono atletismo e danza. L’evento, per la decima edizione della rassegna VillaInVita, ha portato nel teatro all’aperto moltissimo pubblico, regalando uno spettacolo molto apprezzato e applaudito. In platea anche l’assessora Katiuscia Cassetta in visita da Macerata dove la compagine di ballerini arriverà proprio questo inverno nella programmazione del Teatro Lauro Rossi, forse con la nuova produzione per celebrare il 30 anni di attività.
Sul palco sei ballerini della Kataklò Dance Theatre, divenuta a Milano anche un’accademia, come annunciano i megafoni all’inizio dello spettacolo, che hanno saputo dosare con esperienza un mix di danza contemporanea, acrobatica e teatro fisico. “Danzo piegandomi e contorcendomi” è il significato in greco antico della parola Kataklò che in effetti riassume la visione dell’espressione corporea portata avanti nella ricerca di questo collettivo. Lo spettacolo “Seasons – Oltre le stagioni” è stato concepito nel 2024 suonato dal vivo per il teatro di Taormina e quello di Siracusa, successivamente adattato per essere presentato anche su altri palchi. Da un punto di vista musicale è evidente la fusione tra classico e contemporaneo con i celebri concerti di violino di Vivaldi riarrangiati dal compositore Max Richter. Il tutto alternato da suoni prettamente naturalistici come cinguettii di uccelli, sgocciolio di una pioggia tropicale, lampi e fulmini.
In questo tappeto sonoro si muovono i danzatori di Kataklò i cui corpi diventano figure quasi animalesche capaci di trasformarsi in simboli naturali come uccelli, messi dorate, foglie che danzano. Quasi assente la scenografia, affidata prevalentemente ad un sapiente dosaggio dell’illuminazione. I vari quadri che si alternano sulla scena richiamano così altrettante situazioni stagionali differenti per colori ed emozioni trasmesse. Da un momento iniziale quasi di frenesia della modernità (con tre ballerini forse a rappresentare le lancette dell’orologio) si passa alla grazia e alla serenità dei mondi naturali dove la danza esprime un senso di delicata armonia e abbandono.
I ballerini, che si incontrano sul palco in maniera quasi casuale, danno vita a differenti coreografie fatte di equilibri, intese, legami che non si spezzano mai ma, al contrario, tendono a mostrare l’inevitabile connessione tra gli esseri.
Al termine dello spettacolo, a cui il pubblico ha assistito ammutolito, sul palco anche Giulia Staccioli che ha guadagnato insieme alla compagnia i tantissimi applausi di una platea ampiamente soddisfatta.
Giulia Staccioli
Il prossimo appuntamento con Civitanova Danza sarà di nuovo in trasferta, questa volta allo Sferisterio di Macerata dove il 29 luglio sarà messo in scena lo spettacolo Carmen.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati