Un gioiello per la procreazione assistita,
taglio del nastro a Torrette:
«Centro all’avanguardia nazionale»

SANITA' - E' stato inaugurato oggi dal dg Armando Marco Gozzini, sarà diretto da Maurizio Cignitti. Sarà possibile coprire tutti e tre i livelli: inseminazione intrauterina, fecondazione in vitro e trattamento di pazienti con azoospermia. L’assessore Filippo Saltamartini: «Abbiamo investito risorse di particolare rilievo in questo centro, dotandolo delle tecnologie più all'avanguardia e di una criobanca»

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Il taglio del nastro

«Inauguriamo un vero e proprio gioiello di bio-tecnologia», così il direttore generale dell’ospedale di Torrette, Armando Marco Gozzini, nel tagliare il nastro oggi del nuovo centro regionale di Procreazione medicalmente assistita (Pma) di terzo Livello. Spazi nuovi, moderni e adeguati al sesto piano del presidio di Torrette che ospiteranno in maniera attiva i pazienti seguiti dalla struttura operativa diretta da Maurizio Cignitti, direttore della Medicina della riproduzione e tecniche di fecondazione assistita dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche. 

«È stato un lavoro lungo e impegnativo, ma grazie al sostegno e alla convergenza di tutti siamo di fronte a un ulteriore passo avanti della nostra azienda – ha detto Gozzini -. Questi locali fino a qualche mese fa erano destinati ad altro e noi abbiamo voluto fortemente che diventassero il cuore del centro di Pma fino al terzo livello di complessità. Per la società contemporanea il tema della fertilità e della natalità è un punto centrale e per noi è diventata una sfida che stiamo vincendo. Lo stimolo ricevuto dalla Regione è stato fondamentale per arrivare fino a qui. Lo spostamento del centro di Pma del Salesi qui a Torrette, inoltre, libererà spazi per il presidio materno-infantile e lì ricaveremo le sale travaglio e parto».

Oltre a essere l’unico nelle Marche, l’hub di Ancona potrà ospitare pazienti in arrivo anche da altre regioni. Nel nuovo centro di Pma che si occupa della cura delle infertilità della coppia, sarà possibile coprire tutti e tre i livelli: inseminazione intrauterina, fecondazione in vitro e trattamento di pazienti con azoospermia.

A capo della nuova struttura c’è Maurizio Cignitti: «Questo è un centro all’avanguardia nazionale che si pone principalmente quattro obiettivi – dice il primario -: aumentare il numero dei pazienti da trattare, attivare processi di oncofertilità e per questo è fondamentale la multidisciplinarietà del sistema, attivare protocolli di fecondazione eterologa e implementare l’analisi pre-impianto. Senza il mio staff, tuttavia, non sarei arrivato fino a qui».

Le fasi successive all’attivazione del centro per la PMA saranno altrettanto importanti e cadenzate da un programma già implementato. Dall’istituzione della criobanca all’attivazione appunto del percorso di oncofertilità con un team multidisciplinare che coinvolge varie figure (oncologi, ginecologi, andrologi e urologi, embriologi, genetisti, psicologi, assistenti sociali), la presa in carico dei pazienti interessati alla crioconservazione e l’attivazione della procedura stessa.

Secondo il direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’azienda, Andrea Ciavattini «Ciò che è stato fatto qui non è da poco. Le richieste nel settore aumentano, ci sono sempre maggiori esigenze per la salute della donna, in ambito oncologico e non». Il rettore di Univpm, Gian Luca Gregori, ha riassunto l’importanza di questa inaugurazione: «Il Centro di Pma di Torrette ci rende competitivi a livello nazionale e non solo. Così il “modello Marche” è vincente».

Ci saranno due ambulatori, 4 posti letto, un ambulatorio chirurgico di alta complessità, una sala operazione/risveglio, due sale operatorie, la criobanca, il laboratorio embriologico, la seminologia oltre a una spaziosa sala d’attesa, agli studi medici e a una cucina. Nuovi gli arredi e parti delle apparecchiature tecnologiche messe a disposizione.

«Con il centro di Procreazione medicalmente assistita andiamo a garantire una prestazione sanitaria di rilevante importanza e diamo una risposta ad una domanda sanitaria che si sta manifestando in maniera crescente – ha detto il vice presidente regionale e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -. Questo centro si aggiunge alla struttura di primo livello presente a Pesaro, andando a colmare una lacuna che finora ha spinto molte famiglie a recarsi fuori regione. Abbiamo investito risorse di particolare rilievo in questo centro, dotandolo delle tecnologie più all’avanguardia e di una criobanca, stiamo investendo anche sul personale per garantire ai cittadini marchigiani un servizio di altissimo livello. Questo centro riveste una straordinaria importanza anche per le persone affette da patologie, come ad esempio quelle oncologiche».



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