I tifosi della Maceratese allo stadio Del Conero
di Mario Giustozzi
Esattamente dieci anni dopo l’ultima volta, era la stagione 2014/15, la Maceratese ritorna a disputare il campionato di serie D. In mezzo a questa autentica traversata nel deserto del club biancorosso c’è stato di tutto: la promozione in Lega Pro, due più che onorevoli campionati di serie C, con il primo anno la finale playoff persa contro il Pisa di ‘Ringhio’ Gattuso e l’anno successivo una salvezza tranquilla. Che non ha evitato però la sparizione della società per problemi economici, col noto balletto di passaggi societari che caratterizzarono la stagione 2016/17, portando nell’estate alla cancellazione dalla serie C della Rata da parte della Figc.
Come non bastasse, mentre tutti gli altri club che subirono la stessa sorte della Maceratese utilizzarono il ‘paracadute’ dell’iscrizione alla serie D con una nuova società, a Macerata il Comune non riuscì a coagulare un gruppo di imprenditori nell’operazione salvataggio al punto che la città per un intero anno restò senza calcio.
Solo nel 2018, per la buona volontà dell’imprenditore edile Alberto Crocioni e su sollecitazioni dell’amministrazione comunale, l’Asd Helvia Recina 1975, militante in Promozione, cambia denominazione in HR Maceratese, riprendendo i colori e il blasone dello storico sodalizio riaprendo di fatto lo stadio Helvia Recina dopo un anno di inattività. Ma la risalita dalle categorie dilettantistiche non è affatto rapida come invece accaduto negli anni Novanta.
Al primo anno solo un quinto posto in Promozione con finale playoff persa: nel 2019 c’è il definitivo cambio di denominazione in Società Sportiva Maceratese 1922. Nel 2019-20 quarto posto in classifica mentre l’anno successivo è quello della pandemia da covid con il campionato che non viene disputato. Tocca attendere la stagione 2021-22 per vedere uscire la Rata dall’inferno della Promozione grazie al ritorno in panchina di un grande ex, mister Sauro Trillini, che con uno strepitoso girone di ritorno brucia in volata il Chiesanuova approdando nell’Eccellenza regionale. Dove però, nonostante gli investimenti e le ambizioni della società, arrivano negli anni successivi solo due deludenti noni posti. Fino all’epilogo dello stadio Del Conero, del primo spareggio diretto disputato dalla Maceratese che fa uscire il club dal ‘purgatorio’ dei tornei regionali riportandolo sulla ribalta nazionale della serie D.
La Maceratese è in Serie D Spareggio vinto ai calci di rigore
Nello stesso giorno della retrocessione di chi sappiamo noi non ha prezzo
DDDDDDDDomenicaaaaa perfetta una partita per deboli di cuore, sofferenza, tachicardia ma alla fine c'è l abbiamo fatta
Forza Vecchio BIANCOROSSO
Ma che ne sanno giù la costa!!
Anche questi vincono non c'è più calcio.
Meritata da tutto lanno
Grazie presidente Crocioni
Complimenti a Tutti!
Complimenti
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Grazie ragazzi dirigenti e staff tecnico di nuovo Grazie per il grande regalo che mi avete fatto come vecchio tifoso anche nei momenti buii…
Grazie di averci regalato la serie D, siamo tornati nel calcio che ci compete e ciao ciao ECCELLENZA.
Sono stracontento per questa promozione in Serie D una categoria che calza a pennello alla nostra città e magari nel tempo fortificando la base societaria si può pensare in grande !!