Il primario Roberto Procaccini
di Luca Patrassi
Si fa presto a dire Ortopedia. Poi bisogna guardare ai servizi erogati, alle tecnologie disponibili e, soprattutto, alle risorse umane. Quelle risorse umane – medici, infermieri e operatori sanitari – che si presentano in corsia dopo aver maturato titoli e professionalità e che comunque continuano ad aggiornarsi per essere al passo – meglio ancora se in anticipo – con i tempi e con le conquiste portate dai macchinari e dalle tecniche chirurgiche. Ortopedia a Macerata. Una storia lunga che prosegue nel segno dell’eccellenza. Un segno distintivo riconosciuto all’unità operativa guidata da Roberto Procaccini al punto che sarà la stessa (nel particolare la location sarà la sala riunioni dell’hotel Villa Quiete di Montecassiano) a ospitare domani (10 maggio), con inizio alle 9 il congresso regionale della società scientifica Amoto (acronimo di Accademia marchigiana ortopedici e traumatologi ospedalieri). Il titolo scelto per l’appuntamento scientifico è “Fratture periprotesiche: sfide e soluzioni nel presente e nel futuro”.
Trecento gli iscritti all’appuntamento, in sostanza gli ortopedici e gli operatori delle varie unità operative disseminate in tutto il territorio regionale. L’evento è organizzato con la collaborazione della società Otodi (Ortopedici e traumatologi ospedalieri Italia) presente con il vicepresidente nazionale Marco Mugnaini di Firenze e con il patrocinio della Università Politecnica delle Marche. Il responsabile scientifico e presidente del congresso è appunto il dottor Roberto Procaccini che inquadra le finalità dell’evento: «L’attenzione, come espresso dal titolo stesso, si concentra sulle fratture attorno alle protesi articolari, quali l’anca, il ginocchio e la spalla. L’aumento del numero di pazienti che si sottopone a tali interventi ha determinato anche l’aumento di queste lesioni che hanno un incremento esponenziale e che rappresentano una nuova sfida in ambito ortopedico. La necessità di un confronto con colleghi esperti rappresenta certamente una occasione di crescita. Questo è lo spirito del congresso che avrà un format più pragmatico con ampia discussione di casi clinici e sessioni interattive. Siamo orgogliosi di ospitare il professor Antonio Pompilio Gigante, ordinario di Ortopedia e traumatologia dell’Univpm e tutti i colleghi, primari e non, delle Unità operative complesse di ortopedia delle Marche. Da maceratesi siamo orgogliosi inoltre di concedere spazio al dottor Nunzio Spina, nostro collega in pensione ma soprattutto insigne esponente nazionale della storia dell’ortopedia italiana, con all’attivo numerosi libri e pubblicazioni sulla materia».
Lezioni di autorevoli ortopedici, confronto sui casi clinici ma anche e soprattutto gioco di squadra come suggerisce la presenza di trecento convegnisti. Ci sarà al completo il team della Ortopedia targato Ast: dal dirigente alla caposala Maria Brambatti. passando per la sala operatoria. Responsabile scientifico sarà il già citato direttore della unità operativa di Ortopedia Roberto Procaccini, la segreteria è curata dai dottori Massimo Berdini (Macerata) e Marco Torcianti (Ancona). Invito alla partecipazione formulato dagli organizzatori all’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini e ai vertici dell’Ast Macerata iniziando dal direttore generale Alessandro Marini.
Roberto Procaccini e la “sua” Ortopedia «La nostra eccellenza il capitale umano»
Roberto, grandissima persona e eccellente Ortopedico
Complimenti Roberto!
Complimenti Roberto
Un professionista dal grande lato umano. Ha rimesso in piedi mia mamma di 90 anni dopo una frattura al bacino. Non finirò mai di essergli grata
Grande Roberto! Complimenti
Non finirò mai di ringraziarla professore Gigante
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