di Mauro Giustozzi
Nella giornata della Festa del lavoro la Lube non si riposa affatto ma offre una prestazione maiuscola impattando la serie di finale scudetto contro Trento e guadagnandosi la possibilità di riportare gli avversari all’Eurosuole Forum mercoledì 7 maggio.
Prestazione impeccabile della squadra di Medei che ha soffocato letteralmente un’Itas in cui non ha funzionato praticamente nulla. Per merito soprattutto di Civitanova, ma anche per i tanti errori commessi dalla formazione di Soli, non pervenuta al servizio, impalpabile in attacco e sempre in sofferenza in ricezione.
L’unica buona notizia per Trento è che peggio di così non poteva giocare gara 2, in una serie che si preannuncia incerta e molto lunga. Civitanova è risultata più reattiva al servizio, a muro ed in attacco non concedendo nulla agli avversari.
Di rilievo le prestazioni di Bottolo, Mvp e top scorer ed autore di 6 ace, di Boninfante che ha fatto girare alla perfezione i suoi compagni ed un Nikolov uscito alla distanza. Perfetta anche la partita dei centrali Chinenyeze e soprattutto un Gargiulo super a muro con 3 blocchi vincenti. Nelle file dell’Itas pochissimi a salvarsi: l’ex Garcia che ha provato a scuotere la squadra e Sbertoli che si è fatto valere a muro, anche lui con 3 blocchi personali.
Confermato il fattore campo nella serie di finale che ora è sull’1-1. La Lube si ritrova nella stessa identica situazione della semifinale contro Perugia: l’Itas si è imposta in gara 1 nettamente ed ora vuol sfruttare questo vantaggio per replicare la vittoria anche in terra marchigiana al cospetto di una Civitanova, però, che in casa è stata capace di vincere 19 incontri sui 21 disputati nella stagione in corso. L’opposto Adis Lagumdzija, prima del fischio di inizio ha ricevuto il premio come Mvp Credem Banca delle semifinali. Per questa sfida il palazzetto presenta il tutto esaurito, è colorato di rosso, con i Predators ma anche tutti gli altri tifosi pronti a far sentire il loro calore a Bottolo e compagni per questa importante gara 2 di finale tricolore.
L’ex di turno Marco Podrascanin raggiunge un grande risultato nella sua carriera, timbra infatti la 600esima presenza nel volley italiano. In tribuna accanto al patron Fabio Giulianelli a seguire la gara anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli. Per questa sfida il coach Medei non cambia affidandosi al sestetto con Boninfante-Lagumdzija, Chinenyeze-Gargiulo al centro, Bottolo-Nikolov schiacciatori e Balaso libero. Risponde l’Itas con la diagonale Sbertoli-Garcia, Flavio-Kozamernik al centro, Michieletto-Lavia martelli, Laurenzano libero. Squadre in campo subito con grande attenzione e concentrazione dai primi scambi: i muri di Sbertoli e Bottolo fanno spettacolo in un set incanalato nel punto a punto.
Con due ace del martello azzurro la Lube scava il primo break della gara (13-10) con Soli costretto a chiamare il time out. Itas che si affida a Michieletto per ricucire lo strappo e così la sfida torna nell’equilibrio iniziale (18-18). L’ace di Garcia e il muro di Sbertoli firmano il break trentino subito annullato dai nove metri grazie al turno di Boninfante che rovescia l’inerzia del parziale (22-20). Chinenyeze e Lagumdzija regalano due palle set a Civitanova che chiude subito con l’ace di Bottolo.
Nel secondo Lavia e Michieletto provano a suonare la carica all’Itas (9-11). Civitanova che però non si disunisce affatto e spegne l’entusiasmo di Trento immediatamente riportando il set sui binari dell’equilibrio. Ago della bilancia ancora una volta il turno al servizio di Boninfante che proietta Civitanova sul 18-15 evidenziando le difficoltà in ricezione dei dolomitici. La squadra di Medei allunga nel finale col muro di Gargiulo (21-17) che crea grande affanno nel sestetto di Soli che continua a sbagliare moltissimo in tutte le zone del campo. Cucinieri che hanno gioco facile così ad incamerare anche il secondo set, con un errore gratuito dell’Itas che fotografa lo stato confusionale dei trentini. Trento ha l’ultima chance per riaprire i giochi e non può fallirla, ma il servizio biancorosso non smette di martellare la ricezione avversaria in grande difficoltà anche in avvio del terzo.
Ad intermittenza l’Itas, molto più continua e determinata Civitanova che piazza subito il break ancora dai nove metri per l’11-8. L’orgoglio Itas esce tutto fuori con Lavia che indica la strada che porta all’aggancio dei marchigiani con l’ex Garcia. La risposta civitanovese è però immediata, con Bottolo e Nikolov che rimettono a distanza gli avversari (17-14).
Lube sempre pronta a rintuzzare qualunque timido tentativo di Trento di riaprire una sfida che sembra però segnata quando Boninfante con una spettacolare giravolta deposita a terra il pallone del 22-18. A mettere il sigillo alla serata perfetta di Civitanova ci pensa Bottolo. Gara tre si disputerà domenica prossima a Trento fischio d’inizio alle 15,20.
CIVITANOVA – TRENTO 3-0 (25-21, 25-21, 25-22)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bottolo 16, Chinenyeze 6, Lagumdzija 5, Nikolov 12, Gargiulo 7, Boninfante 4; Balaso (L), Bisotto, Leoppky 1, Khanzadeh, Dirlic NE.: Podrascanin, Orduna, Tenorio (L). All. Medei.
ITAS TRENTINO: Lavia 10, Kozamernik 4, Sbertoli 3, Michieletto 11, Flavio 2, Garcia 12; Laurenzano (L), Bartha 1, Acquarone 1, Rychlicki. NE.: Bristot (L), Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Soli.
ARBITRI: Lot e Cerra.
NOTE: spettatori 4072, incasso di 66.036 euro. Durata set: 28’, 30’, 32’ totale 90’. Civitanova: battute sbagliate 17, vincenti 10, muri 7, errori 20. Trento: bs. 15, v. 4, m. 6, e. 24.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati