La celebrazione del 25 aprile al monumento alla Resistenza di viale Mazzini
La pioggia battente ha interrotto, ma solo sul finire della cerimonia, le celebrazioni ufficiali di questa mattina per l’80esimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo. L’evento è stato organizzato dal comune di San Severino, Medaglia d’oro al merito civile per la partecipazione alla lotta partigiana, e dalla sezione “Cap. Salvatore Valerio” dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia).
Un 25 aprile sobrio quello che ha visto muovere il corteo, con in testa il Gonfalone medagliato e le autorità, le associazioni combattentistiche e d’arma e quelle di volontariato insieme ad una rappresentanza delle scolaresche cittadine. Davanti al monumento alla Resistenza di viale Mazzini il corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”, diretto dal maestro Vanni Belfiore, ha eseguito il Canto degli Italiani. Qui la presidente dell’Anpi settempedana, Donella Bellabarba, ha ricordato il sacrificio di tanti uomini, e tante donne, nella lotta di Resistenza che ha donato al nostro Paese la libertà.
Il vicesindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi
Subito dopo aver portato il saluto dell’amministrazione comunale, con il sindaco impegnato nelle celebrazioni provinciali che quest’anno sono state ospitate a Tolentino, il vicesindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, ha chiesto un minuto di silenzio e raccoglimento in memoria di Papa Francesco, sottolineando il suo impegno per la pace e gli emarginati. Poi il focus del suo intervento si è spostato sui giovani e sui giovanissimi presenti insieme a una rappresentanza del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, protagonisti con il baby sindaco di un “importante esercizio democratico”.
E’ a loro, e a tutti i presenti, che la Bianconi ha posto una domanda chiave: «Quale futuro desideriamo? Quale antifascismo vogliamo vivere?». E subito la risposta: «Un futuro di resistenza alla violenza ovunque essa si manifesti, un futuro di democrazia e di ascolto che è antidoto alla violenza che opprime, un futuro non di individui ma di comunità. Essere antifascisti oggi – è la strada che ha indicato il vice sindaco ai giovani – è coltivare il desiderio di lottare per questo futuro. E questo futuro ci chiede passione. Ci chiede generosità. Ci chiede di educarci a vedere il bene dove c’è».
Infine l’appello a non voltarsi dall’altra parte a riconoscersi e unirsi nei valori sanciti dalla Costituzione, nata proprio da quel 25 aprile 1945, e figlia della Resistenza.
Annullate, causa minaccia di maltempo, le iniziative del pomeriggio con la tradizionale “Marcia sui Sentieri della Memoria”, passeggiata a piedi fino al monumento al Capitano Salvatore Valerio, in località Monte Argentaro – Valdiola, dove verrà comunque deposta una corona d’alloro.
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