La mamma di un bimbo di 4 anni:
«Reazione allergica e portato in ospedale,
aveva mangiato due pizzette»

CIVITANOVA - La donna ha deciso di fare denuncia. «Ha avuto una crisi respiratoria, è allergico al latte e ai derivati. In panetteria mi avevano detto che quegli alimenti non c'erano»

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L’ospedale di Civitanova

di Gianluca Ginella

«Mio figlio di 4 anni ha mangiato due pizzette in una panetteria, poi ha avuto una crisi respiratoria, è allergico al latte e derivati ma ci avevano assicurato che il prodotto non li conteneva», così la mamma di un bimbo che è finito in pronto soccorso a Civitanova dopo aver fatto merenda. La donna, assistita dall’avvocato Andrea Giustozzi, ha deciso di fare denuncia. I fatti sono avvenuti lo scorso 5 aprile, se ne dà notizia oggi in seguito alla denuncia sporta (proprio questa mattina) dalla madre del bambino.

Lo scorso 5 aprile la donna si trovava insieme ad una amica ed erano a Civitanova quando sono entrate in una panetteria. «In prossimità del bancone – dice la donna nella denuncia -, non notavo alcun cartello relativo alla lista degli allergeni, allora chiedevo espressamente alla commessa se quell’alimento contenesse, tra gli ingredienti, il latte vaccino o derivati, poiché mio figlio ne è fortemente allergico. La commessa mi assicurava che le pizzette non contenessero tale ingrediente e neanche i derivati. Siccome l’allergia di mio figlio è grave, chiedevo la suddetta informazione con insistenza per essere proprio certa che il prodotto richiesto non fosse dannoso per il bambino».

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L’avvocato Andrea Giustozzi

La mamma, dice che ricevute rassicurazioni non fossero presenti latte e derivati aveva deciso di acquistare per il bambino una pizzetta bianca che il piccolo ha mangiato nel locale. Poi «siccome il prodotto era di gradimento per il bambino e le dimensioni erano modeste, ho richiesto una seconda pizzetta, questa volta rossa, che è stata consumata sempre nel locale».

Poi la donna è uscita con l’amica e i figli di questa e hanno raggiunto un parcheggio. «Quando vi siamo arrivati, mio figlio iniziava a manifestare segni di allergia – dice ancora nella denuncia -. Eravamo giunti proprio di fronte all’auto e in quel momento il bambino iniziava a tossire e aveva difficoltà respiratorie. Compariva l’orticaria in prossimità del collo e del tronco e un lieve edema palpebrale a destra. Siccome la crisi respiratoria non solo non cessava ma aumentava, mi sono subito allarmata e prodigata a somministrare al bambino antistaminico e cortisone secondo le dosi indicate dall’allergologo che ha in cura il bambino». Mentre la donna si prendeva cura del figlio si è avvicinato un medico che poi è rimasto vicino al bambino con in mano la siringa dell’adrenalina pronta per essere iniettata in caso di ulteriore peggioramento delle condizioni. La donna ha chiamato il 118. Sul posto sono arrivati ambulanza e automedica. Il bambino è stato portato al pronto soccorso di Civitanova. Nel frattempo, spiega ancora la donna nella denuncia, i farmaci che aveva somministrato al figlio hanno iniziato a fare effetto. Dopo aver passato la notte in ospedale, il giorno seguente, verso le 12, il piccolo è stato dimesso. Nella denuncia la mamma del bambino specifica che il piccolo «dopo che era stato al panificio, non aveva più ingerito nessun alimento né bevuto alcuna sostanza. Tra l’altro, prima della merenda consumata al forno, mio figlio non aveva ingerito alcunchè da pranzo». Il legale nella denuncia ipotizza il reato di lesioni personali colpose. In seguito alla denuncia l’accaduto dovrà essere vagliato dalla procura.



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