L’avvocato Antonio Renis
di Alessandro Luzi
Badante cambia la serratura di casa dopo la morte dell’assistito e non permette alla figlia di entrare: sotto accusa una 53enne di Macerata, che è accusata di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e furto.
I fatti contestati risalgono al 24 febbraio 2021 quando, secondo l’accusa, la 53enne avrebbe deciso di sostituire la serratura del portone dell’appartamento dell’uomo che assisteva, ormai defunto da circa due mesi.
L’avvocato Paolo Cecchetti
Secondo l’accusa (pm Stefano Lanari) l’imputata avrebbe cambiato la serratura per rimanere nell’appartamento di via Padre Matteo Ricci a Macerata, assegnato dall’Erap alla persona che lei assistiva.
Così facendo la 53enne non avrebbe permesso alla figlia del defunto di recuperare i beni e gli effetti personali del genitore (da qui anche l’accusa di furto).
L’imputata, difesa dall’avvocato Narciso Ricotta, oggi sostituito dal legale Antonio Renis, sostiene che non c’è stato nessun furto e non ha impedito alla donna di entrare nell’appartamento per riprendere gli oggetti che appartenevano al padre. La figlia, tutelata dall’avvocato Paolo Cecchetti, si è costituita parte civile ed oggi è stata sentita dal giudice Francesca Preziosi che ha poi rinviato l’udienza al 21 novembre per ascoltare il fratello dell’imputata.
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