Leonardo Melatini
Cordoglio a Potenza Picena per la scomparsa dell’ex sindaco Leonardo Melatini, morto questa mattina. Aveva 75 anni. Sindaco per due mandati (tra il 1985 e il 1995) e professore per una vita, Melatini è stato ricordato in queste ore da centinaia di messaggi che hanno inondato la pagina del suo profilo Facebook, dove “prof Leo” ha deciso di affidare l’ultimo messaggio scritto di suo pugno: «Oggi torno alla casa del Padre, dopo aver incontrato le vite di molti di voi, dagli affetti più cari ai miei amati studenti. Ad ognuno ho dedicato sempre tutto me stesso e come un amico, spesso, sono stato al vostro fianco. Con tanti di voi ho condiviso momenti importanti, alcune volte in allegria e spensieratezza, mai in modo superficiale e vi assicuro che continuerò ad amarvi ovunque io sia. Lascio questa vita a cui ho dato molto e dalla quale ho ricevuto tantissimo: mi preparo per l’ultimo viaggio, il più lieve, perché qualcuno lassù mi sta aspettando».
Tra coloro che lo ricordano, anche i messaggi della sezione di Potenza Picena del Partito Democratico («Il nostro Circolo perde un acuto osservatore della politica locale e dei temi sociali, sempre animato da spirito critico e passione civile») e dell’ex parlamentare Mario Morgoni: «Ciao Leonardo, sei stato un uomo onesto, un amministratore dedito al bene comune e un educatore preparato e sensibile. Ci siamo conosciuti quando eri giovane sindaco ed io giovane consigliere di opposizione. Nel tempo abbiamo trovato una comune appartenenza politica e negli ultimi anni cordialità e amicizia personale, ma la diversità delle posizioni non ha mai compromesso il rispetto tra di noi». I funerali si svolgeranno martedì 11 febbraio alle 9,30 nella Collegiata di Potenza Picena.
(Leo. Gi.)
Leo una grande persona.
Rip Lasci un segno.... Adesso e nel ricordo dei tempi della scuola
Il mio professore alle magistrali! Condoglianze.
Condoglianze alla famiglia
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Messaggio vero da parte di un uomo che ha avuto la fortuna di credere nella immortalità del suo Spirito, e che continuerà a vivere in dimensioni migliori di quella terrena, fatta diventare una valle di lacrime dalla imperfezione mentale di chi ci abita.