Il pronto soccorso dell’ospedale di Macerata
Un banale crampo al polpaccio che nascondeva in realtà un’embolia polmonare in corso. L’intuito e la professionalità dei medici dell’ospedale di Macerata gli hanno salvato la vita e Carlo Secchiari non può che ringraziarli per quanto fatto per lui.
«Ieri notte, a partire da un banale sintomo, è stato scongiurato il peggio riconoscendo e bloccando il progredire di una embolia polmonare in atto – racconta Secchiari – voglio ringraziare innanzitutto il mio medico, Stefano Cingolani, per aver immediatamente consigliato di rivolgerci al pronto soccorso partendo da un sintomo che avevamo tutti sottovalutato: un indolenzimento al polpaccio.
Emanuele Rossi, primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Macerata
E poi un ringraziamento particolare a tutto lo staff del pronto soccorso, che si è immediatamente attivato effettuando, anche se era notte, tutti i vari esami e una tac d’urgenza.
Questo sollecito intervento ha permesso una diagnosi precoce e che, a conti fatti, mi ha salvato la vita. Vorrei quindi ancora una volta evidenziare l’eccellenza del reparto citando il primario Emanuele Rossi e la direttrice sanitaria Alessandra D’Alessandro per la professionalità, competenza e profonda umanità. Un segnale importante di eccellenza locale e di dedizione da parte di chi quotidianamente è in prima linea per salvare in emergenza le vite di tanti pazienti».
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vorrei spendere due parole per tutti gli addetti del pronto soccorso di Macerata, nonostante la struttura penso inadeguata per la mole di lavoro, ho visto tanta forza e determinazione da parte di tutti medici infermieri e personale tutto. Siete davvero una forza ❤️
Davvero tutti bravi???
Anche una certa dottoressa bionda????
Da sola è in grado di distruggere l’ottimo lavoro di tutti gli altri.
Questi medici ed infermieri lavorano in maniera letteralmente eroica vista la scarsità dei mezzi e della organizzazione, dovuta alla politica. E rischiano anche spesso di subire violenze.