Romano Mari
di Luca Patrassi
Mari ter. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici dela provincia di Macerata ieri sera hanno visto prevalere la lista guidata da Romano Mari, presidente in carica dal 2017 anno in cui lasciò il dottor Americo Sbriccoli.
Due le liste che si erano presentate. La prima, “Sempre avanti uniti” vedeva la presenza di Mariano Avio, Sauro Buongarzone, Michele D’Angelo, Sergio Fattorillo, Gianni Giovagnola, Stefano Gobbi, Gian Luigi Innocenti, Lucia Isolani, Romano Mari, Romina Merlini, Loredana Piermattei, Elena Pieroni, Pietro Pinciaroli, Roberto Scendoni e Lucio Sotto-Mentre l’altra, “Innovare” era formata da Roberta Piccinini, Micaela Capponi, Floriano Ferrucci, Gianni Genga, Fabio Frascarelli Gervasi, Martina Medei, Alessandra D’Alessandro, Francesco Tasso, Pompeo Salvatore Nicolì, Carlo Pettinari, Emanuele Iacobone, Manuela Cerqueti, Maria Paola Pace, Stefano Cecchi e Enrico Gasparrini.
La lista di Mari ha ottenuto 233 voti mentre la seconda lista ne ha avuti 199 a fronte di circa 2.200 medici iscritti all’Albo provinciale che hanno diritto al voto. Ora ci sarà la convocazione del Consiglio direttivo, formato da quindici componenti, che eleggerà il presidente, ma sembra una formalità la conferma dell’uscente Romano Mari che sarebbe quindi al suo terzo mandato alla guida dell’Ordine maceratese. Va anche sottolineato il fatto che stavolta le elezioni hanno visto presenti due liste mentre nelle ultime tornate c’era sempre stata una lista unitaria.
Il commento di Romano Mari: «E’ stata una elezione un po’ aspra ma fatta da persone intelligenti con un confronto sincero ed elevato da un punto di vista culturale. Non si è mai vista tanta gente andare a votare, 501 medici compresi i votanti per gli odontoiatri. Abbiamo vinto anche per gli odontoiatri: questo ci fa ragionare sui programmi che l’Ordine dovrà avere, una maggiore apertura e interesse per i problemi dell’ospedale ma anche la riorganizzazione del territorio, dalle case di comunità ai medici di rete. Ci sarà una completa riorganizzazione del territorio di cui anche l’Ordine dovrà farsi carico, non gestionale ma propositiva. Convocheremo quanto prima il nuovo direttivo per la distribuzione delle cariche e l’elezione del presidente che, salvo sorprese non annunciate, dovrei essere io. Sono stati eletti tutti i candidati della lista “Andiamo avanti uniti” e nessuno di “Innovare”».
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