Massimiliano Fraticelli con Carlo Calenda
di Luca Patrassi
Dopo i parlamentari Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, Enrico Costa e Giuseppina Versace anche Massimiliano Fraticelli lascia l’Azione di Carlo Calenda. Azione registra quindi uno stop anche in provincia. L’avvocato maceratese Massimiliano Fraticelli si è dunque dimesso da coordinatore provinciale e così spiega la sua scelta: «Motivo della mia scelta è la linea politica adottata dalla segreteria nazionale a seguito delle elezioni europee 2024 – che sostanzialmente prevede l’abbandono della posizione di terzietà del partito e contestualmente l’ingresso graduale di Azione nel “campo largo” – la quale tradisce i principi e gli ideali politici che sono stati alla base del nostro movimento fin dalla sua nascita e per i quali ho lavorato negli ultimi quattro anni. A riprova di ciò sono le scelte regionali, con particolare riferimento alla Liguria, le quali rappresentano la chiara premessa per uno spostamento di Azione verso la sinistra estrema e populista, a cui non intendo aderire».
Fraticelli con Mara Carfagna, a Macerata lo scorso 30 maggio per la campagna elettorale delle Europee
La verifica mancata con la base del movimento: «Il congresso di Azione preannunciato all’indomani delle elezioni europee – che sarebbe stata l’opportuna occasione di un confronto interno – non si è mai tenuto, facendo venir meno i più basilari principi di democrazia interna e rendendo essenzialmente Azione un partito “padronale”. In definitiva, Azione si sta avviando verso la paradossale situazione di trovarsi presto alleata con il Movimento 5 Stelle e con la sinistra estrema di Bonelli e Fratoianni, ovverosia proprio con gli stessi soggetti che determinarono l’originaria frattura di Carlo Calenda con il Pd e la nascita di Azione».
L’avvocato Massimiliano Fraticelli
La decisione finale: «Le ragioni sopra esposte hanno comportato in me la decisione di lasciare l’incarico prestigioso che gli amici di Azione della provincia di Macerata mi hanno affidato per due mandati consecutivi. Vorrei ringraziare sinceramente tutti gli iscritti e i sostenitori di Azione che in questi quattro anni hanno seguito ed approvato la linea politica del Partito a livello provinciale, così come le iniziative intraprese nel territorio. Non intendo aderire a nessun altro movimento politico, ma continuerò ad interessarmi sempre con passione di politica poiché sono fermamente convinto che ogni cittadino debba interessarsi alla cosa pubblica come dovere civico imprescindibile. Unico modo per controllare l’operato di chi ci amministra, indipendentemente dal colore politico. Sarò sempre vicino a una politica che riaffermi e avvalori i principi liberali e riformisti. L’unico rammarico è quello di non essere riuscito fino in fondo a portare avanti per Macerata un progetto “terzista” alle prossime elezioni comunali che, a mio giudizio, avrebbe potuto interrompere un bipolarismo inefficace e portare ad una “disintossicazione” dalla partitocrazia maceratese».
Alle recenti elezioni comunali nei molti Comuni del Maceratese andati al voto lo scorso giugno, Azione aveva sostenuto quasi ovunque candidati del centrodestra.
Vai con I FASCISTI. Oppure SI ALLEGHI CON I FASCISTI. Non ho altro da dire a questi signori CORSAIOLI Ventosi. Volevo dire: Votare con il CentroDestra, con il Presidente del Consigio e Ministri provenienti dal MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO o FIAMMA TRICOLORE e successivamente Fratelli d'Italia.......................ANDAVA BENE. Un po di Dignità; avvocato. Io Resto Resto Vecchio " SOCIALISTA " di Turati, Roselli, Matteotti. ( Non di Mussolini e Craxi e compagnia ).
Il centro non ha senso: o si va a dx con i patrioti o a sx con comunisti ,Salis ,rackete e sumbahoro
Il terzo polo è urgente e necessario, nella prima repubblica certi diritti si sono avuti grazie ai repubblicani che sarebbero il terzo polo di oggi.
Calenda non è mai stato nè carne nè pesce. Ha sposato ciò che poteva fargli comodo per raccattare qualche voto, per cambiare bandiera in base al vento. Un ciarlatano.
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…”Tertium non datur”…
Nonostante sono il nulla assoluto ancora riescono a campare sulle nostre spalle.
Se per patrioti intendi Gasparri, Durigon,La Russa,lollobrigida,Sgarbi e company ,forse intendi persone che non hanno mai lavorato in vita loro . I patrioti sono altri , tipo Matteotti.
Mi sembra di aver capito che ieri, Calenda confermava che Azione doveva essere il centro senza particolari interessi né a sinistra e né a destra .Pare che ancora non si sia accorto che rappresentando il suo ipotetico punto di osservazione è stato abbandonato dagli elettori giusto perché oggi non è più permesso essere carne o pesce o chissà quale altra categoria come i serpenti di Renzi. L’allontanamento di quelle che lì sono state definite la vestali di Berlusconi da un giornalista, e mi pare, se ho capito bene, hanno abbandonato a detta del coriaceo Calenda per motivi ben diversi ed inesistenti sul suo avvicinamento ad una sinistra oramai da extraparlamentare. Insistendo sulle sue immaginifiche posizioni necessarie per non far crollare l’intero sistema democratico occidentale troppo diviso in due soli schieramenti, Azione si sta dissolvendo e chi lo ha capito un’altra strada ce l’ha già bene in mente. Non ne acchiapperà una Calenda ma qui mi sa che ha fatto centro. Da notare il gioco di parole.
Adesso, se vogliamo parlare del nulla ne possiamo anche parlare.
Azione raggranella il 2,5%.
Noi moderati arriva all’1%.
Possiamo anche parlare del nulla, ma io credo che non ne valga la pena.
Ubi maior minor cessat.