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Quaranta chili di cibo non tracciato,
lavoratori in nero e ragnatele sui congelatori:
sospesa l’attività di un ristorante

MONTECASSIANO - L'accertamento eseguito dai reparti speciali dei carabinieri del Nas di Ancona e del Nil di Macerata. Rinvenuti anche scarti di lavorazione di alimenti nei freezer, quasi 40mila euro di sanzioni per il titolare del locale

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Prodotti trovati a diretto contatto con il pavimento, ragnatele sui congelatori e all’interno scarti di lavorazione di alimenti, tre lavoratori in nero, oltre ad un locale adibito abusivamente a deposito con 40 chili di carne e pesce non tracciati.

Sospesa l’attività di un ristorante di Montecassiano, viste le numerose violazioni di carattere igienico sanitario ed in materia di impiego e sicurezza dei lavoratori, 39.500 euro di multa al titolare.

E’ il risultato di un controllo congiunto eseguito domenica mattina dai reparti speciali dei carabinieri del Nas di Ancona guidato dal capitano Alfredo Russo e del Nil di Macerata condotto dal maresciallo Martino Di Biase.

Nel corso dell’attività i militari del Nil hanno constatato la presenza di tre lavoratori, due italiani ed un extracomunitario, occupati in assenza delle prescritte comunicazioni al centro per l’impiego: 36mila euro di multa al titolare del ristorante.

Gli uomini del Nil, inoltre, hanno accertato altre violazioni alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, ovvero l’inadeguatezza dei pavimenti e delle scale in un locale dell’attività.

Per le violazioni accertate è stata informata la Procura di Macerata. Lo stesso reparto, vista la presenza dei tre lavoratori in nero, ha disposto la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione dei lavoratori ed al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Il Nucleo antisofisticazioni e sanità carabinieri di Ancona ha accertato invece l’esistenza di diffuse carenze igienico-sanitarie fra cui numerose ragnatele a ridosso dei congelatori e la presenza di scarti di lavorazione di alimenti al loro interno. Alcuni prodotti sono stati trovati a diretto contatto con il pavimento.

Inoltre, è stata accertata l’esistenza di un locale adibito abusivamente a deposito nel quale erano presenti congelatori contenenti, fra l’altro, 40 chili di alimenti ittici e carnei sprovvisti di qualsiasi dato utile alla loro rintracciabilità.

La carne ed il pesce non tracciati sono stati sequestrati amministrativamente e per le violazioni igieniche sanitarie accertate il titolare del ristorante è stato sanzionato con altri 3,500 euro ed è stata richiesta, all’Ast di Macerata, la temporanea sospensione dell’area abusivamente adibita a deposito.



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