Barbara Antolini e Sandro Montaguti
È il gruppo consiliare di Forza Italia a ribattere alle accuse del capogruppo dem Narciso Ricotta sul Festival del folklore. L’ex candidato sindaco aveva messo nel mirino il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi (esponente forzista), rimarcando il fatto che i gruppi provenienti dall’estero fossero stati ospitati a Treia anziché in città, oltre al fatto che l’amministrazione comunale abbia dimezzato il contributo economico e chiesto (senza successo) di far traslocare la serata clou dello Sferisterio alla Terrazza dei Popoli.
«Prendiamo atto che il Pd si fa dettare l’agenda politica da Potere al Popolo. Due giorni dopo l’uscita del consigliere Cicarè, infatti, Ricotta lo rincorre affannato – stuzzicano il capogruppo Sandro Montaguti e la coordinatrice comunale Barbara Antolini – numerosi sono stati gli incontri tra l’amministrazione e l’associazione de Li Pistacoppi. Per alcuni mesi, referenti dell’associazione avevano assicurato al Comune che alcuni istituti scolastici cittadini erano disponibili a ospitarli. Tuttavia, al momento di formalizzare tale disponibilità, i dirigenti scolastici interessati hanno espresso il loro diniego. A questo punto, gli uffici comunali si sono prontamente attivati individuando diverse soluzioni, in particolare, una apparentemente ottimale: i locali di proprietà dell’Istituto Salesiano. Tanto è vero che è stato anche effettuato il relativo sopralluogo congiunto che sembrava aver avuto un esito risolutivo. Con sorpresa, invece, l’associazione ha comunicato che si sarebbe recata fuori dal territorio comunale. Siamo certi che si sia trattato soltanto di un episodio, infatti, è già calendarizzato un incontro per programmare al meglio la prossima edizione. Ad ogni buon conto, prendiamo atto dell’interesse mostrato dal consigliere del Pd per il Festival del folklore che speriamo si manifesti, finalmente, anche con la sua presenza agli spettacoli».
Confermato, invece, il taglio del contributo economico alla manifestazione. «Nostro malgrado, nel complicato contesto economico attuale, abbiamo ritenuto di seguire una logica di buonsenso, erogando risorse in modo particolarmente oculato, una prassi evidentemente estranea a chi era abituato a ricorrere in maniera massiccia allo strumento dei mutui che i maceratesi dovranno pagare ancora per parecchi anni», provano a parare il colpo Montaguti e Antolini, che poi però passano al contrattacco su Sferisterio Live. «Ricotta, scivolando su una buccia di banana, non può fare a meno di attaccare, a “botteghini aperti”, un festival virtuoso e prestigioso come Sferisterio Live che è completamente a costo zero per il Comune, riscuote un grandissimo successo di critica e di pubblico ed è in grado di attrarre l’interesse di diversi sponsor. Senza considerare l’imbarazzante gaffe su Gigi D’Alessio, un artista con oltre 30 anni di carriera, dischi d’oro, collaborazioni con i più grandi cantautori italiani e spettacoli sulle tv nazionali con milioni di telespettatori. In conclusione, non accettiamo lezioni di diplomazia e di comportamento dall’esponente di un partito che in pochi anni è riuscito a far scappare da Macerata l’Aeronautica, l’Istituto zooprofilattico, la Banca d’Italia e la Lube, nonché a pregiudicare fondamentali rapporti come quelli con l’Università, che il centrodestra ha saputo ricucire. Così come rispediamo al mittente le sterili polemiche sulle risorse da chi appartiene alla stessa coalizione che, qualche anno fa, per ripianare debiti frutto di discutibili scelte amministrative in campo culturale, ha contratto mutui milionari».
«Festival del folklore, ospiti dirottati a Treia. Interessa solo Gigi D’Alessio allo Sferisterio»
Veramente un folklore
Raccontatela giusta, non è come dite voi. Ero poi che il prossimo anno non darete lo sferisterio per liniziativa che fanno ogni anno lì pagando laffitto.
Una palestra non è il luogo adatto ad ospitare decine di ballerini professionisti!
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Bene sbugiardiamoli tutti i giorni !!!
La materia qui dibattuta è vasta. In pieno accordo con quanto sostenuto dall’Amministrazione per il passato. Più in particolare relativamente ai mutui che sia Comune e Provincia furono obbligati ad attivare dopo la “scoperta” di un enorme passivo. Atti alla mano , poiché ai tempi ero Presidente dalla Commissione Cultura del Comune e, oggi, sarebbe interessante e io sono disponibile, a “raccontare” pubblicamente l’intera storia, con nomi, cognomi, date e cifre.Quanto ai Pistacoppi, associazione riconoscibilissima, mi duole riflettere sul sul tema della spesa generale destinata alle associazioni. Il tema è sensibile perché riguarda l’impostazione generale e il “taglio”, in altre parole il Bilancio.Se poi, come leggo, non si può utilizzare lo Sferisterio anche pagando l’affitto, sospendo il giudizio e, se vero, mi chiedo il perché. Relativamente a Sferisterio live se, come noto, il Comune non ci rimette, non vedo perché criticarlo.Invece pongo il problema dell’auspicabile “passaggio” da Associazione Sferisterio a Fondazione. In altre parole la politica dovrebbe fare un passo indietro. E anche su questo un dibattito, fuori dalle segrete stanze, sarebbe auspicabile.
Bartolò….guarda che avete cominciato voi !!!!!
La nostra Associazione esprime profondo rammarico per essere stata coinvolta in una polemica politica che non rappresenta in alcun modo le nostre intenzioni o i nostri valori. Siamo certi che quanto accaduto sia semplicemente frutto di un equivoco burocratico, privo di malizia o intenti polemici.
Il sopralluogo effettuato dai Salesiani di Macerata il 26 luglio ha evidenziato alcune criticità rilevanti, sia in relazione agli standard del CIOFF, sia riguardo alle normative sanitarie attualmente in vigore. Queste problematiche ci hanno obbligato a rivedere la logistica del Festival in tempi molto stretti. La proposta di ospitare 140 persone in una palestra nel pieno dell’estate si è rivelata insostenibile: le temperature elevate, la necessità di creare divisori per garantire la privacy e l’impossibilità di ospitare tutte le persone nello spazio disponibile erano ostacoli insormontabili. Inoltre, l’assenza di una cucina e di una mensa all’aperto avrebbe comportato ulteriori difficoltà logistiche, specialmente a causa dei probabili temporali estivi (che si sono verificati in quei giorni) e della scarsità di spazio.
Pertanto, con rammarico, siamo giunti alla conclusione che i Salesiani non potevano essere considerati un’opzione valida per ospitare i 140 artisti internazionali (per la maggior parte professionisti), soprattutto alla luce dei tempi estremamente ristretti per adattare la struttura.
In questa situazione, il Comune di Treia ha reagito con tempestività e disponibilità, trovando rapidamente una soluzione alternativa che ci ha permesso di accogliere i gruppi in sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.
Rimaniamo fiduciosi che l’amministrazione, che ha sempre dimostrato il suo sostegno nei nostri confronti, saprà offrire un’accoglienza all’altezza delle aspettative anche per il 2025.
Vogliamo ringraziare tutti gli spettatori di tutte le serate e, in particolare, coloro che sono rimasti nonostante la pioggia all’Arena Sferisterio. Un ringraziamento speciale va a chi, ogni anno, acquista il biglietto per assistere allo spettacolo all’Arena Sferisterio di Macerata: il ricavato contribuisce a coprire i costi dello Sferisterio, sostenuti dall’Associazione.
Li Pistacoppi continueranno con orgoglio a rappresentare la bellezza e la cultura della nostra amata Macerata, sia in Italia che all’estero, portando alto il nome della nostra città.